GRAZIE PER ESSERE ARRIVATI QUI DA ME.
carla_colombo@libero.it - 349 5509930 - In questo mio spazio desidero condividere le mie opere pittoriche, le mie poesie, foto, viaggi, ricette, letture...ACCOMODATEVI!

Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

4 marzo 2009

Concorso-Collettiva La maschera e la pergamena d'oro

SEGNALAZIONE DI MERITO CON LA POESIA
....E INSIEME


Sarò clessidra
per far del nostro tempo
riempimento di ogni granello di sabbia.

Sarò sale
per assaporare quel tempo
che arido sfugge lasciando il nulla.

...E insieme non saremo stupiti
se coglieremo fiori di arancio a rami
e cospargeremo la nostra anima
non ancora avvizzita,
e raggi di sole a pioggia
inondando il nostro sentire
di calde sfumature.

...E insieme non saremo stupiti
se increduli e sorpresi
scopriremo di non stupirci
di essere finalmente NOI .

Carla Colombo
settembre 2006


SEGNALAZIONE DI MERITO
PER L'OPERA PITTORICA
INCREDIBILE AMORE













P.ZZA MARIA AUSULIATRICE AD ADRANO CT


LE MIE OPERE PRESENTARE





Ringrazio l'amica fotografa catanese NINA GRIOLI che molto gentilmente mi ha omaggiata di scatti del concorso, essendo impossibilita a partecipare direttamente
Chi volesse visionare altre foto le può trovare sul mio sito alla pagina mostre-concorsi
Grazie






2 marzo 2009

Concorso-collettiva - premio piccolo formato presso Galleria LA TAVOLOZZA di Pontedera - Pisa

III° premio sezione PITTURA
con l'opera
ALLA RICERCA DELLA VITA


Con l'opera


Al ritiro del riconoscimento

con l'artista Mimmo Corrado e l'opera di Antonio De Rose (due artisti di equilibriarte)




per altre foto Vi demando al mio sito
(dopo aggiornamento)

27 febbraio 2009

Opere di marzo


VERSO L'IGNOTO
Olio su tela
cm. 80 x 60

Prosa & PoesiaSkyatos "Riflessioni sull'Ignoto"di Cristina Tarabella.Tratto da un racconto dialogico filosofico sugli interrogativi della vita di Cristina Tarabella.
Mi era concesso fare domande, ma dovevo meditarle attentamente.Erano giorni che cercavo di formulare al mio Maestro, il problema che mi assillava.Ma non trovavo termini adatti per esprimere l'abisso di perplessità che si era aperto in me.Mal tollerato era porre domande vuote, ma ancor più grave era non porle affatto, poiché, questo, era l'insegnamento: solo chi domanda è alla ricerca della verità e della saggezza.Mi mossi titubante, là dove il Maestro sedeva in attesa.Nella sua immobilità era come l'aria circostante, e in essa si confondeva.Così, come un alito non stormiva le fronde, anche sul suo volto non aleggiavano sensazioni, né espressioni o pensieri.I suoi occhi non frugavano il vuoto, più tosto lo riflettevano: erano fissi nel nulla e trasparivano loro stessi.I miei goffi passi non lo distolsero dal suo immenso silenzio interiore pieno di infinite saggezze. Ma adesso io stavo andando lì, davanti a lui e dovevo assolutamente trovare qualcosa di saggio da dire.Un fremito di esitazione mi smorzò l'incedere e l'impercettibile dissenso del Maestro sferzò violentemente la mia anima, facendomi barcollare più vicino.Il Maestro ora ascoltava la mia presenza, rendendo più greve il silenzio.Nessun incoraggiamento sarebbe uscito dalla sua voce.Dovevo parlare.Affondarono le mie parole, come nell'acqua che risucchia veloce il corpo dopo un tuffo."Maestro, per quale fine viviamo?" Trattenni il respiro, come il nuotatore che aspetta di riconquistare la superficie vitale.Il suo volto non ebbe fremiti; solo mi parve di vedere i suoi occhi intristirsi dietro la luce opaca che li rifletteva. La sua voce mi raggiunse, ed io respirai di nuovo."Qualche sprovveduto potrebbe risponderti che il fine della vita è la morte. Ma ben più ampia è la risposta alla tua domanda.E' ampia quanto la tua capacità di pensare.Fin tanto che tu vivrai, potrai dare infinite mète alla tua esistenza ed infinite risposte.La morte è una tappa del ciclo vitale, il quale è posto al disopra di ogni umana comprensione.Poiché la vita pertiene agli esseri viventi, essi ne fanno ciò che vogliono e le dànno fini e mète quali arbitrariamente e soggettivamente sgelgono nel tempo."Senza nemmeno pensare, feci un'altra domanda e lui ancora mi rispose."Tu mi chiedi come fanno gli animali a scegliere le loro mète, egli disse, giacché essi sono governati dall'uomo. Ma tu sai che non esistono solamente gli animali che aiutano l'uomo nel suo lavoro, bensì anche le fiere che regnano indomite nei luoghi selvaggi. Ebbene, esse sono libere di scegliere, e un tempo anche gli animali domestici non avevano padroni…Inoltre, puoi ben renderti conto, Skyatos, che tutto ciò che è vivente, ha davanti a sé delle mète, in quanto soggiace all'incorruttibile Scettro del Tempo, che induce ogni cosa ad agire e reagire……E questo moto, non potremmo noi definirlo 'un fine'?"La risposta alle mie domande fu peggiore dell'abisso stesso in cui mi ero trovato fino a quel momento. Sentivo, infatti, le parole del Maestro aliene dalla mia realtà; aliene dal quotidiano; dal contingente, dove io e tutti viviamo e nel quale abbiamo bisogno di verità tangibili e ben determinate.Il Maestro, appesantito nell'anima dalla grevità infinita delle sue riflessioni, sedeva quasi tutto il giorno in mezzo ad un boschetto di fruscianti betulle dorate, e qui, seguiva la luce nella sua eterna evoluzione.Io, invece, ero divorato dalla frenesia delle membra, e avrei voluto correre lungo i sentieri, giù dal dirupo fino al mare… Ma non era cònsono, poiché, mi aveva ammonito il Maestro, quando una persona corre, significa che ha dentro qualcosa da cui vorrebbe fuggire; per questo dunque deve fermarsi ad analizzare se stesso.A me, adesso, non sembrava di avere dei tormenti dai quali volessi fuggire, tuttavia, se riflettevo, mi veniva in mente che quando avevo voglia di correre, di solito era perché mi era capitato qualcosa: o avevo ricevuto un biasimo; oppure non avevo capito una risposta del Maestro. Oppure ero semplicemente pieno di tristezza.Quindi mi allontanai sul sentiero a passo forzatamente lento, con la speranza che il Maestro, vedendomi, provasse per me un pensiero compiaciuto.Dopo poco gli alberi mi rubarono allo sguardo l'immobile figura di lui, o forse egli si confondeva, ormai simile ad essi, fra gli esili tronchi.Cominciai a riflettere. Mi sovvenne che la mia domanda non poteva avere 'una' sola risposta, ma infinite, come aveva detto il Maestro, come infiniti sono gli attimi che noi rubiamo alla Morte.In quel dolcissimo tepore che sapeva di agavi fiorite, il mio pensiero venne cullato e trascinato insieme ai virideggianti fili d'erba che il vento faceva parlare, mentre, come pennellate d'oro date da un dio nascosto, il ginestrone macchiava di sé i poggi solatii.Pensai allora come sublime fosse ogni attimo; perché mai, mai!, ne sarebbe venuto uno uguale ad uno trascorso! Mi persi così nel paesaggio circostante, confondendomi fra i mille, infiniti, invisibili granelli di polline che il tepore alato trasportava lontano….

Cristina Tarabella

25 febbraio 2009

Altre opere di febbraio

INSIEME : papaveri e grano
olio a spatola su tavola di legno cm. 2
dim. cm. 26,5 x 19,5
ESTASI
Olio a spatola su tavola di legno cm. 2
dim. cm. 22,5x18
UNA VOLTA COSI' (SORRIDO)
olio a spatola su tela
cm. 30x24

24 febbraio 2009

Antologia : Le altre forme delle donne






La casa editrice
ALBUS EDIZIONI
ha pubblicato sull'antologia

LE ALTRE FORME DELLE DONNE,
la mia poesia :
ORA SUSSURRO









ORA SUSSURRO

Cercherò fremiti
in foglie tremule
d’alberi non ancora spogli
e colori
in cieli immensi
di paesi lontani,
attesa di chissà
quale brezza mattutina
e di tela nuova.

Cercherò onde
in acque cullanti
di marine turchine
e paradisi
in volte stellate
di universi immaginari,
attesa di chissà
quale mare sognante
e di luce unica.

Cercherò parole
in pagine ricamate
di libri antichi
e note
in righi polverosi
di spartiti ingialliti,
attesa di chissà quale favola
e di canzone melodiosa.

Cercherò…ma ora sussurro
in attesa di te!

Carla Colombo
settembre 2007

(altri riconoscimenti per questa poesia al seguente link) - grazie
http://www.artecarla.it/poesie_premiate_.html

23 febbraio 2009

Collettiva : Donne in festa...e non solo

ORGANIZZATO DALL'ASSOCIAZIONE CAMMINIAMO NEL MONDO
MISSIONARI DELLA CONSOLATA
(tutto a scopo benefico)
PROGRAMMA MARZO 2009

giovedì 5 marzo FILOSOFIA Dr. Luigi Tacconi ore 21,00
Etica e Merito

PROGRAMMA : DONNE E NON SOLO . . . IN FESTA

sabato 7 marzo Apertura Mostra di Pittura – ore 18,00

CENIAMO INSIEME con: aperitivo – antipasto ore 19,45
bis di paste – grigliata e porchetta – acqua – vino
offerte a partire da €. 15,00 adulti €. 10,00 bambini

prenotazioni: 3312094053 Rosanna 3493562290 Speranza 0395310220 Padri Missionari

domenica 8 marzo S. MESSA ore 11,00

Apertura Mostra di Pittura - Internazionale
PRANZIAMO INSIEME con: aperitivo – antipasto ore 12,30
bis di risi – fritto di pesce – arrosto – acqua – vino
offerte a partire da €. 15,00 adulti €. 10,00
ARTISTI IN MOSTRA :
Marco Busoni
Giuseppe Brambilla (Sancina)
Carla Colombo
Silvano Ghezzi
Vincenzo Gramignano
Angela Marabese
Gerolamo Scaccabarozzi “Gerry”

Prenotazioni: 3312094053 Rosanna 3493562290 Speranza 0395310220 Padri Missionari

Sempre accompagnati da musica – giochi – balli – canti e . . . tanta tanta allegria

giovedì 12 marzo CINEFORUM Don Ivano Colombo ore 21,00
JESUS DE M0NTREAL di Denys Arcand

giovedì 19 marzo PSICOLOGIA D.ssa Gloria Riva ore 21,00
Lo stress nella vita quotidiana: capirlo per gestirlo

giovedì 26 marzo RELIGIONE Padre Mario Viscardi ore 21,00 Alla ricerca del senso

SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE

per informazioni: Rosanna 3312094053 Speranza 3493562290
e-mail: camminiamoperilmondo@gmail.com

23884 Bevera di Castello Brianza – LC Via al Romitaggio, 1