20x20=400 emozioni, questo il nome scelto da Profeta, un titolo semplice, ma che fin da subito rende ben chiari gli intenti.
Le opere esposte saranno tutte 20x20 cm e prenderanno in esame la fotografia, la pittura e la digital art.
Gli intenti sono stati quelli di riprendere l'idea alla base dello Psico Muro, composto proprio da “quadretti” di 20x20 cm. Dato il successo che ha ottenuto, ho pensato dunque di emularlo. Non tanto per un concetto fine a se stesso, ma perché, date le difficoltà tecniche espressive nel realizzare opere di piccole dimensioni, ho voluto costringere ogni artista, me compreso, a ragionare maggiormente sulla propria opera e sulle emozioni specifiche che si vogliono trasmettere. Si tratta dunque di una sfida espressiva, quella di dare forza ed equilibrio a piccole tele. Sono curioso di vedere quali potranno essere i risultati ottenuti e quale sarà la risposta del pubblico.
Ho fatto una moltiplicazione: 20x20 fa 400, che virtualmente diventano 400 cm di emozioni, che lo spettatore può osservare.
Sono molte emozioni, ogni artista porterà in campo le proprie specifiche emozioni. Amore e odio, gioia o amarezza. Emozioni diverse, che almeno per una volta, potranno coesistere assieme senza intoppi e dicotomie. Luigi Profeta
Folto pupplico all'inaugurazione di sabato 6 aprile