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31 marzo 2017

Non ti scordar di me

E' tempo di passeggiate, e non faccio mistero delle mie fra i campi della zona. E' uno dei retaggi di quando ero bambina ed era normale per me raccogliere i fiori che i prati donavano. Mi è rimasto alla grande questo "piacere" e non manca occasione per tornare con il mio mazzolino. Ricordo che l'anno scorso postai i bucaneve, garofani selvatici in composizione varie, ma ieri ho trovato, un angolo particolarmente pieno di "non ti scordar di me" : 
Non è lo stesso posto dove andavo da bambina, lo ricorderà :-) lì sono scoparsi, ma in compenso questo nuovo è pienissimo, cosa molto rara, perchè i non ti scordar di me è un fiorellino che per tanto tempo non si vedeva. 

Vi insegno (se già non lo sapete) un particolare modo per riporli nel vaso. 
Si prendono i fiori e si collocano in un piatto o una ciotola a bordo bassissimo, 
si prende poi un sasso, un oggetto di peso sostenuto 
e si adagia al centro del piatto/ciotola. 
Si inserisce l'acqua. 

Dopo un giorno vedrete "i non ti scordar" ergersi a formare una corolla fiorita. Me lo aveva insegnato la mia mamma, anche lei amatissima dei fiori di campo, ed io me lo porto dietro, anche questo come un simpatico e dolce "ricordo"
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Credo fermamente che in ogni gesto che compiamo soprattutto se implicati sono ricordi, affetti ecc ecc,, come la ma ricerca nei campi del "non ti scordar di me" e poi il riporli con cura in vaso, sia legato a qualche nostro intimo pensiero. In questo caso su web ho trovato una leggenda che copio testuale.
Se Vi interessa leggete qua:
La tradizione europea fa risalire il significato di questo fiore ad una leggenda austriaca, secondo la
quale un giorno due innamorati, mentre passeggiavano lungo il Danubio scambiandosi promesse
e tenerezze, rimasero affascinati dalla grande quantità di fiori blu,
che venivano trasportati dalla corrente. Il giovane, nel tentativo di raccogliere alcuni di questi fiori per l'amata, venne inghiottito dalle
acque, gridando "Non dimenticarmi mai!".
La valenza da allora attribuita al fiore è quella della fedeltà e dell'amore eterno.
Il fiore comunemente chiamato “non ti scordar di me” ( ma anche, nel linguaggio popolare, talco celeste, orecchie di topo o vaniglia selvatica) appartiene alla famiglia delle boraginaceae e al genere myosotis.
Si tratta di un genere piuttosto grande, comprendente circa 50 specie di piante provenienti dall’Europa, dall’Asia, dall’Africa e alcune addirittura da Australia e Nuova Zelanda. Anche le sottospecie sono davvero numerosissime.


Ulteriori informazioni su: Non ti scordar di me - Linguaggio dei fiori - Non ti scordar di me - Linguaggio dei fiori