In questi giorni ho ricevuto due attestazioni di consensi a due mie poesie alle quali tengono moltissimo :
PREMIO DI POESIA
PAROLE DI CRISTALLO ON WEB
SEGNALAZIONE DELL GIURIA
POESIA PREMIATA .
...e te ne andavi
…e te ne andavi
in lacrime di pioggia,
riparato dall'ombrello sgangherato
raccoglievi nel freddo delle spalle
il peso degli anni
dall'aspro amaro sapore.
…e passo dopo passo
lungo la vecchia ringhiera
sussurravi al vento gelido
ed alla silente luna
della vita stanca
colma di affanni, di fatica.
…e tendevi un cenno fugace
alla finestra illuminata,
sparivi nel buio
della notte abbandonata
sulla strada deserta.
… e si rincuorava il tuo animo
per la meta vicina,
diventava rifugio la chiave
che apriva lo scrigno
della notte, in solitudine.
Buonanotte papà!
----
Carla Colombo
18 dicembre 2009
PREMIO DI POESIA
FNP - CISL DI LECCO
TERZO PREMIO
POESIA PREMIATA .
.....e te ne stavi
…e te ne stavi
con luce fioca
che cadeva dagli occhi,
sulla solita sedia raccolta
nell’angolo della vecchia cucina.
Sullo sgabello i piedi
stanchi del giorno
e la coperta di avanzi di lana
dai colori brillanti
copriva le ginocchia infreddolite.
…e punto dopo punto
con filo sottile
lentamente sfilavi con cura
dall’uncinetto ricurvo
candide trine preziose.
La telenovela alla tivù
raccontava di storie d’amore
e la luce tremula dall’alto
nascondeva agli occhi stanchi
il piccolo errore del punto.
…e riga dopo riga
intrise di amore
splendevano ogni giorno
ricami di candido pizzo
cucite al tessuto di lino.
Tesori pregiati avvolgevi
che nascevano lungo le sere
mentre fuori la neve
nell’annuncio della notte silente
cadeva come latte di nuvole.
…e se il sonno tarda a venire
il divano è ristagno del cuore,
stringo forte il cuscino
imbottito di piume
e cesellato di bianco filet
…e con il tuo viso
che ho dentro di me
dormo serena …
…e sei qui ...
ancora con me, mamma.
Carla Colombo
28 dicembre 2012
con luce fioca
che cadeva dagli occhi,
sulla solita sedia raccolta
nell’angolo della vecchia cucina.
Sullo sgabello i piedi
stanchi del giorno
e la coperta di avanzi di lana
dai colori brillanti
copriva le ginocchia infreddolite.
…e punto dopo punto
con filo sottile
lentamente sfilavi con cura
dall’uncinetto ricurvo
candide trine preziose.
La telenovela alla tivù
raccontava di storie d’amore
e la luce tremula dall’alto
nascondeva agli occhi stanchi
il piccolo errore del punto.
…e riga dopo riga
intrise di amore
splendevano ogni giorno
ricami di candido pizzo
cucite al tessuto di lino.
Tesori pregiati avvolgevi
che nascevano lungo le sere
mentre fuori la neve
nell’annuncio della notte silente
cadeva come latte di nuvole.
…e se il sonno tarda a venire
il divano è ristagno del cuore,
stringo forte il cuscino
imbottito di piume
e cesellato di bianco filet
…e con il tuo viso
che ho dentro di me
dormo serena …
…e sei qui ...
ancora con me, mamma.
Carla Colombo
28 dicembre 2012
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