Dedico questo mio piccolo spazio (anche se tutti ne parlano) poichè ho sempre ritenuto Mike Buongiorno una persona spontanea, sincera e senza il cosidetto" pelo sulla lingua" nel dire ciò che si sentiva di dire.
Mi piace ricordarlo postando il video della famosa "discussione" con Sgarbi e penso sia sia dal quel momento che ha fatto scattare in me "la simpatia" e quindi l'apprezzamento per il presentatore Buongiorno ma soprattutto per l'uomo Mike.
Italoamericano, figlio di madre torinese. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da
Campofelice di Fitalia a quel tempo frazione di
Mezzojuso in
Sicilia, dove aveva una bottega. Tornò, ancora piccolo, con la madre a
Torino, dove frequentò il
liceo classico. Durante la
seconda guerra mondiale, abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e
gruppi partigiani. Fu catturato dalla
Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani. Allora essi lo portarono nel
carcere di San Vittore a
Milano, dove fu detenuto per 7 mesi, per poi venire deportato dapprima nel
campo di transito di Bolzano (dove fu testimone delle atrocità commesse da
Michael Seifert, alias "Misha"), poi nel
campo di concentramento austriaco di
Mauthausen. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra
Stati Uniti e
Germania.
Tornò a
New York, e dal
1946 lavorò presso la sede radiofonica del quotidiano
Il progresso italo-americano. Con
Corrado era il presentatore più popolare in
Italia, ove, nel
1953, si trasferì per contribuire alla nascita della televisione. E, seppure Corrado apparve prima nelle trasmissioni sperimentali TV, dalla
Triennale di Milano, fu Bongiorno a presentare la prima trasmissione in onda dalla TV di Stato italiana (
RAI), cioè
Arrivi e partenze.
Nel
1955/
56 presentò alla radio il programma a
quiz Il motivo in maschera, con l'orchestra diretta da
Lelio Luttazzi. Sulla stessa falsariga, tra il
1967 e il
1970, Mike Bongiorno condurrà la trasmissione radiofonica pre-serale
Ferma la musica!, con il complesso diretto inizialmente da
Gorni Kramer e poi da
Sauro Sili.
Nel
1955 Bongiorno recitò nel film
Il prezzo della gloria e in alcuni
fotoromanzi, e subito dopo lanciò il primo quiz della televisione italiana,
Lascia o raddoppia? (versione italiana del quiz americano The 64.000 $ Question), contribuendo a far entrare il nuovo
mass media nella
cultura popolare di una nazione che, all'indomani della
seconda guerra mondiale, stava subendo forti e radicali cambiamenti.
Agli inizi degli
anni sessanta Umberto Eco gli dedica il celeberrimo saggio
Fenomenologia di Mike Bongiorno, nella quale la tecnica comunicativa del conduttore viene analizzata dal noto scrittore in maniera accademica. Umberto Eco rintracciava le radici profonde del successo di questo personaggio nella sua "mediocrità assoluta" grazie alla quale «lo spettatore vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti».
[1]
Nel
1960 egli intraprende la conduzione del programma di successo
Campanile sera, prosegue la sua carriera nel
1963 con la seguitissima trasmissione
La fiera dei sogni e nel
1966 con
Giochi in famiglia.
A partire dal
1963, ha condotto ben undici edizioni del
Festival di Sanremo, l'ultima nel
1997 con
Valeria Marini e
Piero Chiambretti.
Atri quiz di grande successo dell'epoca Rai furono invece
Rischiatutto, del
1970 e
Scommettiamo?, del
1976.
Mike Bongiorno con Silvio Berlusconi all'esordio di Canale 5
Fu uno dei primi grandi conduttori a lavorare con le televisioni private e contribuì, con l'imprenditore
Silvio Berlusconi, alla nascita della televisione commerciale (da sempre monopolio statale).Già nel
1979 condusse, su Telemilano (quella che poi sarebbe divenuta
Canale 5), prima
Milaninter club (una rassegna sportiva in onda dal
1978 al
1979), poi la trasmissione
I sogni nel cassetto. L'ultima trasmissione in Rai fu
Flash (
1980/
1982), dopodiché passò definitivamente al nuovo gruppo
Mediaset per condurre trasmissioni che gli furono particolarmente congeniali: i telequiz
Bis (
1981)
Superflash (
1982),
Pentatlon (
1985),
Telemike (
1987),
Tutti x uno (
1992).
Dal
1989 al
2003 ha condotto
La ruota della fortuna. In questa conduzione è stato affiancato da diverse vallette: la prima fu Ylenia Carrisi (figlia di
Al Bano e
Romina Power),
Paola Barale,
Antonella Elia,
Claudia Grego,
Miriana Trevisan e
Nancy Comelli.
Nel
1993-
1994 conduce
Festival italiano su Canale 5 (sulla falsariga del
Festival di Sanremo) con
Paola Barale (prima edizione) e
Antonella Elia (seconda edizione).
Dal 1990 ha condotto
Bravo Bravissimo e dal 1994
Viva Napoli, in entrambe le trasmissioni veniva spesso affiancato dalle vallette de
La ruota della fortuna.
Nell'estate del
1999 e del
2000 ha condotto
Momenti di gloria, insieme ad
Ellen Hidding, trasmissione in cui cantanti non professionisti potevano incarnare il proprio cantante preferito.
Nel
2000 ha condotto su
Canale 5, insieme ad
Antonella Elia, Qua la zampa, trasmissione dedicata a cani, gatti e altri animali domestici.
Nell'estate del
2001 ha condotto
Paperissima Sprint, al posto di
Striscia la notizia, affiancato dal Gabibbo e di
Antonella Mosetti.
Nelle ultime stagioni televisive Bongiorno si è dedicato alla conduzione di due quiz su
Retequattro:
Genius, un
format televisivo dedicato ai ragazzi, e
Il migliore.
È stato testimonial di alcune campagne pubblicitarie tra cui L'olio Cuore (insieme al figlio Leonardo) e
Wind Infostrada insieme a
Fiorello.
Ha conseguito il titolo di dottore presso l'università IULM di Milano nell'agosto del
2007.
Nel settembre
2007 è tornato in
RAI per la conduzione della 68° edizione di
Miss Italia su
Rai Uno insieme a
Loretta Goggi.
Dal
14 aprile 2008 ha condotto "L'Offerta del Mese" sul canale
Mediashopping.
Il
20 marzo 2009, tramite un comunicato in risposta alle critiche che vedevano la sua partecipazione ad una promozione del nuovo show di
Fiorello su
SKY come un tradimento nei confronti di
Mediaset, ha reso noto di non aver avuto rinnovato il contratto dall'azienda di Cologno a fine
2008, e di essere perciò libero di poter lavorare con chiunque. Tra le opportunità per Mike nel dopo-Mediaset ci sarebbe una partecipazione al Fiorello Show su Sky
[2][3].
Il
26 marzo 2009 viene comunicato che Mike Bongiorno ha firmato un contratto con SKY, grazie al quale avrebbe condotto sul canale 109
SKY Uno 12 puntate del famoso quiz
Rischiatutto, ribattezzato per l'occasione RiSKYtutto.
[4]
La notte fra il
7 e l'
8 settembre 2009, muore all'età di 85 anni, colto da un
infarto mentre si trovava all'hotel Metropole di
Monte Carlo per una breve vacanza.
[5][6][7]