Rieccoci, nuova tappa in questo splendido borgo ligure.
FINALBORGO
CURON VENOSTA ED IL CAMPANILE SOMMERSO
Protagonista di un’originale serie noir italiana prodotta da Netflix, Curon è l’incredibile paese sommerso dall’acqua. Il comune è noto soprattutto per il suo campanile romanico, che emerge solitario dal Lago di Resia in Alto Adige, le cui campane, secondo la leggenda, continuano a suonare nelle giornate più ventose.
Visitare questo paesaggio ricco di suggestione è un’esperienza da provare, per conoscerne meglio la storia.Sebbene la punta della chiesa sommersa sia una delle immagini più instagrammabili, la storia di Curon è piuttosto triste.
Appena cinque anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, furono completati i lavori di una grande diga per la produzione di energia idroelettrica. Si unirono i bacini naturali del Passo Resia, ovvero i laghi di Resia e di Curon.
L’operazione, tuttavia, costrinse gli abitanti delle piccole cittadine ad abbandonare le proprie case, dal momento che l’acqua inghiottì completamente i vecchi paesi. Oggi Curon Venosta riposa silenziosamente a 22 metri di profondità ma si dice anche che sia stato tutto demolito.
A ricordare l’esistenza di quello che un tempo era un paesino ridente non sono altro che le memorie degli anziani e il campanile della chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria.
Vederlo svettare dalle acque del Lago incute quasi timore o comunque una forte suggestione. Forse perché è l’unico superstite di un’esplosione che ha demolito circa 160 edifici
Nelle notti di inverno potete addirittura raggiungerlo a piedi, quando il lago ghiaccia per il gran freddo. Occhio a non spaventarvi, però. Si racconta che si sentano ancora i rintocchi delle sue campane, sebbene siano state rimosse prima della creazione del bacino artificiale.
Val Venosta - GLORENZA
DA WEB
Passeggia tra le mura della città più piccola
Glorenza è la più piccola città dell’Alto Adige, cinta di mura medievali fatte erigere dall’imperatore Massimiliano I nel XIV secolo. Unico ad avere dei portici in tutta la Val Venosta, il suo centro ha tre porte d’accesso, dominate da altrettante torri.
Riconosciuta tra i "Borghi più belli d’Italia", Glorenza incanta con il suo fascino e la sua atmosfera medievale
Un museo medievale a cielo aperto
Menzionata per la prima volta nel 1163, più di 700 anni fa Glorenza è diventata una città che nel corso dei secoli ha svolto un ruolo importante come fortezza e centro di attività commerciali. Questo pittoresco borgo medievale è ancora oggi abbracciato e protetto da mura perfettamente conservate e da tre possenti torri.
La torre porta Sluderno custodisce le memorie della città e ti racconta le pagine della sua storia legate al commercio, alla difesa e alle professioni svolte dai suoi abitanti nel corso dei secoli.
Nel piccolo borgo puoi vedere inoltre un antico mulino cittadino sorto su un canale derivato dal corso del fiume Adige.
Nonostante il suo carattere storico, nel piccolo borgo trova spazio anche l’arte.
La Torre della chiesa ospita dal 2011 la mostra permanente del disegnatore e caricaturista nato a Glorenza, Paul Flora.
III tappa Lago di Garda e sempre per le mie amiche che non si possono muovere e per