GRAZIE PER ESSERE ARRIVATI QUI DA ME.
carla_colombo@libero.it - 349 5509930 - In questo mio spazio desidero condividere le mie opere pittoriche, le mie poesie, foto, viaggi, ricette, letture...ACCOMODATEVI!

Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

Le mie opere  im vendita su ARTLYNOW
troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

4 novembre 2009

45° GIRI - MAIL ART

partecipo a questa collettiva di MAIL ART A 45 GIRI
(ingrandire le immagini per la lettura)



Il progetto MailArt

Per non dimenticare il vecchio vinile a 45 giri. (Recycling Art)Si trovano in soffitte, solai e vecchie cassepanche abbandonati e dimenticati. Li troviamo anche in musei, e importanti collezioni.Il vinile a 45 giri ,per gli amanti della musica ,ricorda amori sbocciati fra giradischi gracchianti,e chiari di luna. Per chi l’ha vissuto resta una passione che dura nel tempo. Da questa passione nasce il mio progetto: recuperare riciclando il vecchio e abbandonato 45 Giri .Trasformandolo in una vera opera d’arte. Un progetto nato come MAILART O ARTE POSTALE, per molti una forma d’Arte sconosciuta. La Mailart e Arte che viaggia per posta da un artista all’altro liberamente .I nostri 45 giri.Sono stati elaborati dagli artisti affrancati e spediti per posta.Provenienza degli Artisti: Italia,Francia,Portogallo,Uruguay,USA, Grecia,Spagna, Corea .I nostri vinili hanno veramente fatto un viaggio di recupero in giro per il mondo.Molti Artisti si sono entusiasmati e sbizzarriti con la loro fantasia. Sono nati così dei veri capolavori pezzi unici. Tecniche usate sono dalla pittura ad acrilico,olio collage,Poesia. Gli Artisti con le loro opere Vogliono dimostrare come, da un oggetto abbandonato e reso inservibile possa rinascere a nuova vita e creare emozioni.

La mostra è visitabile nel blog: http://virgymailart.blogspot.com/

La curatrice del progettoVirginia Milici Alias (Virgy)

ARTISTI

Walter Festuccia -Roma

Grazia Barbi- Milano

Jimmi Rivoltella ( Claudio Lorenzoni ) (TO)

Francesca Panzacchi- (BO)

Fabiola Barna -Siena

Nina Grioli Riposto- (CT)

Massimo Rognini- (Pisa)

Giuseppina Gravina -(Taranto)

Enrico Danna -Poeta (Torino)

Renata Carneiro (S.Mamede Infesta Portugal)

Noemi Silvera ( Montevideo Uruguay)

Miguel Jimenez ( El Taller de Zenòn ) ( Sevillia Espagna)

Ricci Rossella Massa Lombarda ( Ravenna)

Enzo Correnti PRATO

Roberto Scala Massa Lubrense (NA)

Susi Norfini (Livorno )

Jongo Park ( South Corea)

Carla Colombo Imbersago Lecco

Elena Zanella Bolzano

Mauro Ceselli Grosseto

Severino Domenico Pompei ( Na)

Yves Maraux ( France)

Katerina Nikoltson ( Greece)

Maria Teresa Nardo (Taranto)

Lucia Basile (Taranto)

Alfonso Caccavale ( Na)

Virgy (virginia Milici) ( Treviso)

INAUGURAZIONE:Sab14.Nov.a Lun.16.Nov.2009

Orario:Sab e lun. 10.30-12.30 15.00-19.00

Dom 10.00-19.00 Presso la sala Mostra Bottega del Cristallo Piazza Indipendenza Portici della Storica Rotonda diBadoere di Morgano ( Treviso)

per vedere i miei 45 giri clicca qui :

http://artecarlacolombo.blogspot.com/2009/09/collettiva-45-giri-mail-art.html

3 novembre 2009

DEDICATO A : EMOZIONI DIPINTE DI FILIPPO NASELLO

in qualsiasi momento, nella vita, oltre l'ombra c'è sempre la luce!".
/FILIPPO NASELLO/
dal catalogo
HOMO ETNEUS - EMOZIONI DIPINTE




LA MIA VISITA AL MAESTRO FILIPPO NASELLO DI GIARRE.

Con grande entusiasmo ho accetto l’invito della mia amica siciliana Nina Grioli di conoscere il maestro Filippo NASELLO di Giarre del quale conoscevo già la Sua arte tramite un periodico d’arte e successivamente uno scambio di mail art.
Giungo dunque il venerdi 23 di ottobre piovvigginoso ed umido in quel di Giarre e dopo un caloroso sorriso ed una forte stretta di mano, il maestro mi invita a visitare il suo studio.
Un’immagine diretta, esaltante mi balza subito agli occhi.
Mi immergo completamente in questo suo immenso spazio, e nel disordine/ordine dello studio, mi vedo in un angolo di paradiso.
Ne resto positivamente folgorata!
Un mondo che ben conosco, ma che non avevo mai assaporato in modo così diretto e coinvolgente e, non guidata, la mia voce esterna la prima impressione : ecco lo studio di un vero maestro.
Penso che il maestro abbia percepito il mio entusiasmo. Mi sorride! Non può non notare questo mio entusiasmo!
I miei occhi si sgranano a tanto colore steso su enormi tele che sovrastano lo studio altissimo e luminosissimo. I gialli, gli azzurri, i verdi diventano una miscela di vita dove il nostro respiro sembra quasi disturbare l’atmosfera che sovrasta. . I colori sono complici, la loro intesa è palpabile, parlano tra loro e trasmettono tutta la loro essenza in pigmenti raffinati e luminosi.
Nasello con pennellate vaporose, a volte corpose a volte sfumate dipinge fiori che si cullano ai raggi del sole, l’erba che si trastulla fra la brezza mattutina, il mare che si adagia in un' ampia culla… dipinge la natura; la sua iniziale musa ispiratrice .
Sono tantissime le tele accostate per terra, sui mobili, sugli scaffali, una sull’altra come ubbidienti soldatini , altre sono appese ai muri dell’ampio studio ed i grandi cavalletti, necessari per ospitare le enormi tele si improvvisano custodi di tutte le opere presenti nello studio.
Non c'è una migliore dell'altra...impossibile...tutte sono "esageratamente" valide!
Nasello con la gentilezza innata e spontanea mi mostra e mi spiega qualche sua creatura, quelle a cui è particolarmente legato o che comunque ritiene rappresentative della sua arte.
In particolare mi mostra sul cavalletto, con luce favorevole, le opere dove si percepisce che usa la pittura come mezzo, come strumento per manifestare il suo sentire, il suo essere uomo; pezzi di corpi umani che si aggrovigliano inerti, stati d’animo nel vortice della vita, opere di forte energia e di impatto emotivo non indifferente, la sensibilità umana qui prende il sopravvento ed i colori ora diventano più “color terra-cupi” sfumati solo dall’ocra e dagli azzurri-grigi.
Sono davanti ad opere “intimistiche” ed i messaggi diventano profondi, personali ed i colori personali arricchiscono questo sentire.La luce è flebile e le ombre sovrastano sull’insieme;
la raffigurazione del nostro vivere, senza valori, sensa senso, la denuncia dell’abisso in cui l’uomo è precipitato.
Nelle opere di Nasello l’amore per la sua amata Sicilia è palpabile e trasborda dalle tele. I suoi colori sono puliti, solari persino lo scuro dell’Etna diventa magicamente luce, diventa colore. Si rivela come una forza che esplode, che scoppia sulla tela quasi a voler sfidare e denunciare al mondo la sua forza. Pennellate energiche su enormi tele urlano...Nasello stesso diventa vulcano.
La sua arte è dunque arte di grande respiro. Il passaggio dei colori solari a quelli più scuri, l’abbandono del particolare per la ricerca dell’essenziale, la dedizione del suo credere nell’arte, l’uso dell’arte per la manifestazione del suo sentire, porta Nasello ad occupare un posto importante nel mondo artistico contemporaneo .
Il tempo velocemente passa e dopo un fresco aperitivo, un gradito omaggio del catalogo “HOMO ETNEUS – Emozioni dipinte “ recante le sue opere, una stretta di mano ed un grande sorriso, mi ritrovo ad occhi aperti a sognare della sua arte e delle sue …emozioni dipinte.
Grazie infinite maestro Nasello.


CARLA COLOMBO
3 novembre 2009



POTETE VISITARE e contattare il maestro visitando il sito :

2 novembre 2009

opere del mese : NOVEMBRE

OPERA : Anche questo è l'autunno
olio a spatola su tela
dim. cm. 50x40 - anno 2009

SCUSATE L'IMMAGINE UN POCHINO SFOCATA, MA HO IN RIPARAZIONE LA MIA DIGITALE E CON QUESTA IN PRESTITO NON MI TROVO MOLTO.


IL VINCITORE DEL QUIZ DEL MESE

Anche questo mese sono bastati solo due giorni per arrivare alla risposta...
SIETE BRAVISSIMI!!!
(clap, clap,clap)
MARCO ED OLENA
si sono aggiudicati
il terzo piattino in porcellana dipinto a mano con smalto blu.
COMPLIMENTI!!!
(invito Marco a comunicarmi l'indirizzo per l'invio del piattino con spese a mio carico)
(Se vuoi vedere l'opera da indovinare, clicca sull'immagine del quiz a destra del blog)

1 novembre 2009

ALDA MERINI ...E LA SUA "POESIA"


E' morta a Milano la poetessa Alda Merini. Aveva 78 anni. Era ricoverata all'ospedale San Paolo (dove sarà allestita la camera ardente) da una decina di giorni per un tumore osseo. Viveva in condizioni di quasi indigenza (una scelta di vita basata su una sorta di noncuranza), tanto che i pasti quotidiani le venivano portati dai servizi sociali comunali.



http://www.youtube.com/watch?v=pEAYCn_GKm8






LA TERRA SANTA
Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.

Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo Salvatore.

Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.

Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.






biografia di ALDA MERINI
Alda Merini, poetessa milanese, nasce nel capoluogo lombardo il 21 marzo 1931.
Minore di tre fratelli, le condizioni della famiglia sono modeste. Alda frequenta le scuole professionali all'Istituto "Laura Solera Mantegazza"; chiede di essere ammessa presso il liceo Manzoni, ma - sembra incredibile - non supera la prova di italiano. In questi anni dedica molto tempo anche allo studio del pianoforte.

Spinta da Giacinto Spagnoletti, suo vero scopritore, esordisce come autrice alla tenera età di quindici anni. Spagnoletti sarà il primo a pubblicare un suo lavoro, nel 1950: nella "Antologia della poesia italiana 1909-1949" compaiono le sue poesie "Il gobbo" e "Luce".
Nel 1947 incontra quelle che definirà come "prime ombre della sua mente": viene internata per un mese all'ospedale psichiatrico di Villa Turno.

Nel 1951, anche su suggerimento di Eugenio Montale, l'editore Scheiwiller stampa due poesie inedite di Alda Merini in "Poetesse del Novecento".
In questo periodo frequenta per interesse di lavoro ma anche per amicizia Salvatore Quasimodo.

Sposa Ettore Carniti, proprietario di alcune panetterie di Milano, nel 1953. Esce poi il primo volume di versi intitolato "La presenza di Orfeo". Due anni dopo publica "Nozze Romane" e "Paura di Dio". Sempre nel 1955 nasce la primogenita Emanuela: al medico pediatra dedica la raccolta "Tu sei Pietro" (pubblicata nel 1961).

La poetessa inizia poi un triste periodo di silenzio e di isolamento: viene internata al "Paolo Pini" fino al 1972, periodo durante il quale non manca comunque di tornare in famiglia, e durante il quale nascono altri tre figli.

Dopo alternati periodi di salute e malattia, che durano fino al 1979, la Merini torna a scrivere; lo fa con testi intensi e drammatici che raccontano le sue sconvolgenti esperienze al manicomio. I testi sono raccolti in "La Terra Santa", pubblicato da Vanni Scheiwiller nel 1984.

Nel 1981 muore il marito e, rimasta sola, la Merini dà in affitto una camera della sua abitazione al pittore Charles; inizia a comunicare telefonicamente con il poeta Michele Pierri che, in quel difficile periodo del ritorno nel mondo letterario, aveva dimostrato numerosi apprezzamenti sui suoi lavori.

I due si sposano nel 1983: Alda si trasferisce a Taranto dove rimarrà tre anni. In questi anni scrive le venti "poesie-ritratti" de "La gazza ladra" (1985) oltre ad alcuni testi per il marito. A Taranto porta a termine anche "L'altra verità. Diario di una diversa", suo primo libro in prosa.

Dopo aver nuovamente sperimentato gli orrori del manicomio, questa volta a Taranto, torna a Milano nel 1986: si mette in terapia con la dottoressa Marcella Rizzo alla quale dedicherà più di un lavoro.

Dal punto di vista letterario questi sono anni molto produttivi: naturale conseguenza è anche la conquista di una nuova serenità.

Negli anni, diverse pubblicazioni consolideranno il ritorno sulla scena letteraria della scrittrice.

Nel 1993 riceve il Premio Librex-Guggenheim "Eugenio Montale" per la Poesia, come altri grandi letterati contemporanei prima di lei, tra i quali Giorgio Caproni, Attilio Bertolucci, Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Franco Fortini.

Nel 1996 le viene assegnato il "Premio Viareggio" per il volume "La vita facile"; l'anno seguente riceve il "Premio Procida-Elsa Morante".

Nel 2002 viene pubblicato da Salani un piccolo volume dal titolo "Folle, folle, folle d'amore per te", con un pensiero di Roberto Vecchioni il quale nel 1999 aveva scritto "Canzone per Alda Merini".

Nel 2003 la "Einaudi Stile Libero" pubblica un cofanetto con videocassetta e testo dal titolo "Più bella della poesia è stata la mia vita".

Nel febbraio del 2004 Alda Merini viene ricoverata all'Ospedale San Paolo di Milano per problemi di salute. Un amico della scrittrice chiede aiuto economico con un appello che le farà ricevere da tutta Italia, e-mail a suo sostegno. La scrittrice ritornerà successivamente nella sua casa di Porta Ticinese.

Nel 2004 esce un disco che contiene undici brani cantati da Milva tratti dalle poesie di Alda Merini.

Il suo ultimo lavoro è datato 2006: Alda Merini si avvicina al genere noir con "La nera novella" (Rizzoli).

Concorso di arte postale - IL VOLO DI MELUSINA

Grazia Barbi ha postato le foto di alcune mail art pervenute per la partecipazione al concorso
IL VOLO DI MELUSINA.
Partecipa anche tu!
Trovi tutte le modalità sul blog di Grazia oppure contattami senza nessun problema :
in palio interessanti premi
ciaooo