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24 maggio 2012

Marocco...un tour da non scordare

Come ho già anticipato, in  un tour alla prova di resistenza,  settimana scorsa ho visitato le Città Imperiali del Marocco che ho trovato molto affascinanti dal punto di vista architettonico ed artistico, ricco di bellezze, ma anche denso di tanti immagini che lasciano nel cuore tante domande e perplessità.
Si passa dal  lusso sfrenato dei grandi hotels colmi di ogni  confort per favorire i turisti , per passare  poi alla tanta  miseria  degli abitanti delle Medine (parte storica della cttà). In tutti loro però tanti sorrisi e serenità.
Desidero proprio incominciare da loro, a loro voglio regalare il posto d'onore, perchè in fondo il Marocco è soprattutto questo.

DALLA MEDINA DI FES 
(la prima città che abbiamo visitato del tour)


 In una stradina larga circa 1 metro e mezzo c'era a la porta aperta di una scuola elementare. Piccolo locale  buio, senza finestra .  L'unica luce arriva dalla  porta aperta .


In Marocco, si mangia solo carne bianca. Qui una vendita di polli che vengono venduti e pesati vivi. Spesso il cliente chiede che il pollo venga ucciso al momento. Allora  gli viene subito  tagliata la testa e dissanguato sul posto. 

Carne sul banco, con mosche  ovunque  (da loro la carne per l'acquisto deve essere anche toccata dall'acquirente)

Colpo dopo colpo vengono creati questi splendidi contenitori di rame


Pesce alla mercé delle mosche (però questo banchetto mi ha meravigliata perchè il pesce era in ordine)

Fabbricante di pettini, piccoli gioielli di arte pura. 


Un fabbro in un angolino di due metri per due metri  


..e lui...l'asino...l'unico mezzo di trasporto della Medina.
(foto di Carla Colombo)

Fès è famosa per la sua "medina", nome con cui gli europei indicano la parte vecchia delle città arabe, si tratta essenzialmente di Fās al-Bālī in cui si manifesta tutta la complessità di una città musulmana antica con le sue tortuose e strette strade, percorribili solo a piedi in cui i trasporti avvengono con gli asini carichi fino all'inverosimile che ingombrano i vicoli più stretti fino a costringere i passanti a schiacciarsi contro le pareti. L'intrecciarsi delle strade è tale per cui i turisti sono consigliati di munirsi di guide ufficiali per non correre il rischio di perdersi. Ogni tanto si aprono slarghi o piccole piazze con mercati di ogni tipo. I negozi espongono nelle vetrine le merci anche più imprevedibili anche dentiere, ma accanto ai prodotti occidentali ci sono prodotti dell'artigianato del legno, del metallo, del cuoio, ed anche botteghe artigiane dei più svariati mestieri.

.. e questo è solo l'inizio...indescrivibili sono gli odori che si recepiscono attraversando queste strette strada diroccate. La merce in vendita come nei nostri mercati è suddivisa per gruppo merceologico, esiste anche qui il settore pesce, il settore carne, il settore frutta e verdura, stoffe, materiali metallici ecc ecc. Il tutto però in una confusione e sporcizia terribile. Indescrivibile! Non credo di  riuscire con le parole a descrivere ciò che gli occhi vedono.