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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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31 ottobre 2010

Concorso artistico sul tema "SHOAH" - Il giorno della memoria

Per la verità si tratta di un concorso al quale ho partecipato diverso tempo fa e solo da qualche giorno  si  è
giunti alla conclusione
.
Il concorso "proposte di approfondimento e commemorazione" DEL GIORNO DELLA MEMORIA 2010" è stato patrocinato dalla provincia di Monza Brianza, Consorzio Brianteo Villa Greppi e numerosi assessorati alla cultura della mia zona.

Il giorno 28 OTTOBRE ALLE ORE 21.00 presso VILLA MARIANI DI CASATENOVO si è tenuta la cerimonia di premiazione con la presentazione del dvd realizzato da Elena Pollastri e  Giuseppe Paleari a seguito del viaggio in Polonia dello scorso maggio.

E' con piacere che Vi regalo qualche scatto di questa serata particolamente commovente e sentita, anche per le tante testimonianze documentate dal dvd presentato. In questi giorni poi, dedicato ai nostri cari defunti, non si può non ricordare tutte quelle sfortunate persone.





il vice sindaco Paolo Negri, tra i principali organizzatori del concorso sulla Shoah

ricevo il riconoscimento

I premiati

con la mia opera




LA MIA OPERA DONATA CHE SARA' ASSEGNATA E CATALOGATA QUALE PATRIMONIO AD UNO DEI COMUNI COINVOLTI NEL PROGETTO :

"ERANO UOMINI....ED ORA?)
Tecnica mista su tela
anno 2010



IL GIORNO DELLA MEMORIA

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata in commemorazione delle vittime del nazionalsocialismo e del fascismo, dell'Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati.

Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:

« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. »


Origine
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di Oświęcim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.

Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] del 1º novembre 2005.(vidia)

In realtà i sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chełmno, e Bełżec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando".

Tuttavia l'apertura dei cancelli ad Auschwitz, dove 10-15 giorni prima i nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con se in una "marcia della morte" tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager (anche se è doveroso dire che due dei forni crematori situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).

In Italia sono ufficialmente più di 400 le persone insignite dell'alta onorificenza dei Giusti tra le Nazioni per il loro impegno a favore degli ebrei perseguitati durante l'Olocausto.





IL 2 NOVEMBRE UN RICORDO ANCHE PER LORO!


30 ottobre 2010

OPERA DEL MESE : OTTOBRE - aspettanto Godot

Mi sto applicando allo stesso soggetto, quasi come faceva Monet con le sue ninfee. :-)
Con le tavole precedenti ho dipinti gli stessi fiori di pura immaginazione creando delle composizioni diverse, ora con lo scorcio  che Vi propongo  del mio fiume (che per la verità non è copiato da nessuna parte e neppure dal vero o da foto varie...e fa parte del mio immaginario) Vi propongo una visione diversa della precedente opera.

Qualche mese fà Vi avevo proposto
APPASSIONATA-MENTE ...L'ADDA,
in estate...ed ora lo stesso angolo immaginato in una luminosa giornata d'inverno.
Volevo coprire i rami e le foglie con la neve ma poi ho pensato di lasciarlo così..che ve ne pare?




OPERA AD OLIO A SPATOLA
"ASPETTANDO GODOT"
dim cm. 49x24,5 - ottobre 2010


Lettura di R.dott.ARACRI

Bellissimo quadro, raffinato, delicatissimo nella sua espressione cromatica dove i colori si sciolgono come fiocchi di neve e si adagiano sulla tela in un armonioso ,gioioso gioco di luce. La spazialità della tela è tutta stratificata da una diafana, leggerissima, immaginifica realizzazione degli arbusti, dei rami, delle foglie e delle acque che silenziosamente vivificano la composizione nelle sue tonalità quasi impalpabili che aprono la luminosità in una trasparenza molto bella e tecnicamente splendida da rendere il soggetto indefinito, visione, sogno. Contorni indefiniti che sanno di aria, di fiume, di argini nascosti dilatati nella sensazione di astrattismo da tocchi lievi di spatola che scivola come onda e lascia una scia di dolce,di profumo, di suoni . Un ricamo dalla fragilità essenziale che scopre l’ansia dell’attesa e la concretizza nel cromatismo soffice, di seta , pulsante come le attese più belle che questa artista riesce a farci sentire attraverso la sua arte.
30 ottobre 2010



Chissà se qualcuno di Voi mi sa dare una spiegazione sul perchè di questo mio titolo che mi è venuto, così spontaneamente?
Mi dico, ma come mai  mi vengono questi momenti...che c'entra questo testo con la mia opera? A volte la mente umana.......


E CON QUESTA MIA OPERA
VI LASCIO QUI ..CARISSIME E CARISSIMI
I MIEI PIU' SENTITI

 "GRAZIE"

PER IL VOSTRO CONTINUO SOSTEGNO
ED UN AUGURIO
PER UN SERENO FINE SETTIMANA




se VI FA PIACERE....

Testo Aspettando Godot
 Claudio Lolli  Viaggio In Italia (1998) > Aspettando Godot

---
Vivo tutti i miei giorni aspettando Godot,
dormo tutte le notti aspettando Godot.
Ho passato la vita ad aspettare Godot.
Nacqui un giorno di marzo o d'aprile non so,
mia madre che mi allatta è un ricordo che ho,
ma credo che già in quel giorno però
invece di succhiare io aspettassi Godot.
Nei prati verdi della mia infanzia,
in quei luoghi azzurri di cieli e acquiloni,
nei giorni sereni che non rivedrò
io stavo già aspettando Godot.
L'adolescenza mi strappò di là,
e mi portò ad un angolo grigio,
dove fra tanti libri però,
invece di leggere io aspettavo Godot.
Giorni e giorni a quei tavolini,
gli amici e le donne vedevo vicini,
io mi mangiavo le mani però,
non mi muovevo e aspettavo Godot.
Ma se i sensi comandano l'uomo obbedisce,
così sposai la prima che incontrai,
ma anche la notte di nozze però,
non feci altro che aspettare Godot.
Poi lei mi costrinse ed un figlio arrivò,
piccolo e tondo urlava ogni sera,
ma invece di farlo giocare un po',
io uscivo fuori ad aspettare Godot.
E dopo questo un altro arrivò,
e dopo il secondo un altro però,
per esser del tutto sincero dirò,
che avrei preferito arrivasse Godot.
Sono invecchiato aspettando Godot,
ho sepolto mio padre aspettando Godot,
ho cresciuto i miei figli aspettando Godot.
Sono andato in pensione dieci anni fa,
ed ho perso la moglie acquistando in età,
i miei figli son grandi e lontani però,
io sto ancora aspettando Godot.
Questa sera sono un vecchio di settantanni,
solo e malato in mezzo a una strada,
dopo tanta vita più pazienza non ho,
non voglio più aspettare Godot.
Ma questa strada mi porta fortuna,
c'è un pozzo laggiù che specchia la luna,
è buio profondo e mi ci butterò,
senza aspettare che arrivi Godot.
In pochi passi ci sono davanti,
ho il viso sudato e le mani tremanti,
e la prima volta che sto per agire,
senza aspettare che arrivi Godot.
Ma l'abitudine di tutta una vita,
ha fatto si che ancora una volta,
per un minuto io mi sia girato,
a veder se per caso Godot era arrivato.
La morte mi ha preso le mani e la vita,
l'oblio mi ha coperto di luce infinita,
e ho capito che non si può,
coprirsi le spalle aspettando Godot.
Non ho mai agito aspettando Godot,
per tutti i miei giorni aspettando Godot,
e ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte,
ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte.
ho incominciato a vivere forte,
proprio andando incontro alla morte.



Aspettando Godot (in francese "En Attendant Godot", in inglese "Waiting for Godot") è la più famosa opera teatrale di Samuel Beckett; appartiene al genere teatro dell'assurdo, un genere di teatro - che ha come protagonisti oltre a Beckett, Ionesco, Adamov (e inizialmente) Genet - dominato dalla credenza che la vita dell'uomo sia apparentemente senza senso e senza scopo, e dove l'incomunicabilità e la crisi di identità si rivelano nelle relazioni fra gli esseri umani.
"Tragicommedia" costruita intorno alla condizione dell'Attesa, "Aspettando Godot" venne scritta verso la fine degli anni Quaranta e pubblicata in lingua francese nel 1952, cioè dopo la seconda guerra mondiale, in un'epoca post-atomica. La prima rappresentazione si tenne a Parigi nel 1953 al Théâtre de Babylone sotto la regia di Roger Blin, che per l'occasione rivestì anche il ruolo di Pozzo. Nel 1954, Beckett - autore irlandese di nascita - tradusse l'opera in inglese. Scrisse prima l'opera in francese per essere costretto ad uno stile lineare e ad un lessico poco forbito

trama

 

Vladimiro (chiamato anche Didi) ed Estragone (chiamato anche Gogo) stanno aspettando su una desolata strada di campagna un "certo Signor Godot". Non vi è nulla sulla scena, solo un albero dietro ai due personaggi che regola la concezione temporale attraverso la caduta delle foglie che indica il passare dei giorni. Ma questo personaggio, Godot, non appare mai sulla scena, né si dice mai niente sul suo conto. Egli si limita a mandare un ragazzo dai due vagabondi, il quale dirà ai due protagonisti che "oggi non verrà, ma che verrà domani", riferendosi al suo mandante.

I due uomini, vestiti come barboni, si lamentano continuamente del freddo, della fame e del loro stato esistenziale; litigano, pensano di separarsi (anche di suicidarsi) ma alla fine restano l'uno dipendente dall'altro. Ed è proprio attraverso i loro discorsi insensati e superficiali, inerenti argomenti futili e banali, che emerge il nonsenso della vita umana predicato dall'autore.

Ad un certo punto del pezzo arrivano altri due personaggi: Pozzo e Lucky. Pozzo, che si definisce il proprietario della terra sulla quale Vladimiro ed Estragone stanno, è un uomo crudele e al tempo stesso "pietoso", tratta il suo servo Lucky come una bestia, tenendolo al guinzaglio con una lunga corda. Pozzo, nell'idea dell'autore dell'opera, rappresenta il capitalista e Lucky il proletario e la corda che li unisce indica l'indispensabilità dell'uno per l'altro e viceversa. I due nuovi personaggi successivamente escono di scena. Didi e Gogo, dopo aver avuto l'incontro con ragazzo "messaggero di Godot", rimangono fermi mentre dicono "andiamo, andiamo" a testimoniare ancora una volta l'insensatezza della loro vita e la mancanza di una meta, di un obiettivo da raggiungere.

Il secondo atto differisce solo in apparenza dal primo: Vladimiro ed Estragone sono di nuovo nello stesso posto della sera precedente. Continuano a parlare (a volte con "non senso" a volte utilizzando luoghi comuni, detti popolari, anche con effetti comici). Ritornano in scena Pozzo, che è diventato cieco, e Lucky, che ora è muto ma con una differenza, ora la corda che li unisce è più corta ad indicare la soffocante simbiosi dei due. Escono di scena. Rientra il ragazzo che dice che anche oggi il Signor Godot non verrà. Esce. E Vladimiro ed Estragone rimangono lì mentre dicono "andiamo, andiamo"..

L'ultima frase del libro è "And they're still waiting for Godot." In Inglese God vuol dire Dio, mentre "dot" si traduce con "punto". Quindi qualcuno ha ipotizzato che Beckett abbia in questo modo lasciato un'interpretazione sull'identità di Godot. Il suffisso "ot" vuol dire a sua volta "piccolo" in francese, dando un'ulteriore caratteristica al Dio in questione.

da Wikipedia.

29 ottobre 2010

COLLETTIVA MONDIALE "NUESTRO PLANETA"

Dopo qualche barzelletta ( una risatina fa sempre bene) desidero  proporVi  ora la comunicazione di un evento che è attualamente in corso e che ha coinvolto moltissimi artisti da ogni parte del mondo. 

L'obiettivo è quello di  manifestare con la propria espressione artistica quanto sia importante salvaguardare questa nostra madre Terra.

2do Eucuentro Mundial de MAIL ART

nella città di
PEREIRA
 COLOMBIA

"NUESTRO PLANETA"






Ho dato il mio piccolo contributo partecipando con queste due mail art dal titolo :

NON BASTA IL SOLE   1-2

tecnica mista con sabbia del Sahara
(raccolta durante la crociera sul Nilo e di conseguenza nel deserto che effettuai  nell'anno 2002 e sassolini della spiaggia di Krk in Croazia , se non ricordo male nel 2006)


Cliccando il link potete visionare gli artisti
che hanno aderito provenienti da diversi paese del mondo 



 


Grazie dell'attenzione


28 ottobre 2010

COMUNICAZIONI E ....SORRIDIAMO UN POCO


Il 31 OTTOBRE si conclude la personale on-line
 di SILVIA DI DOMENICO
cho ho presentato sul SUL



dove potrete visionare, oltre naturalmente alla Sua pittura, i nomi dei vincitori che si sono aggiudicati due miniature di Silvia.Rinnovo i miei complimenti ai fortunati!
------------


Continua inoltre la carellata di foto dell'evento
I MAGNIFICI 31

-------

Inoltre potete partecipare con una Vostra mail art
al progetto MAIL ART DELL'AMICIZIA
leggendo qui :

ed ora non Vi rompo più ...........:-))))
 E SORRIDIAMO!!!




..MAH.. SIIIIII ...DAIII  :

- DAL DIARIO DELL'AVVENENTE PASSEGGERA DI UNA NAVE DA CROCIERA :
- Lunedì magnifica giornata , la nave è splendida, ho conosciuto il comandante.
- Martedì : il comandante mi ha sorriso.
- Mercoledì : il comandante mi fa la corte.
- Giovedì : la corte del comandante si fa sempre più serrata
- Venerdì : il comandante dice che se non sarò sua farà certamente colare a picco la nave.
- Sabato : ho salvato la vita di milleottocento persone.





SUO MARITO NON E' PIU' LO STESSO...
dice sottovoce un tale ad una signora.
- Infatti - risponde lei - il mese scorso ho divorziato e mi sono risposata!.




UNA DONNA ARRIVA DI CORSA A CASA,
spalanca la porta e tutta trafelata urla
" Carooooooooo! Prepara le valigeeeee! Si parte : ho appena vinto al superenalotto 90 milioni di euro whooo! "
"Grande" ..risponde tutto eccitato il marito.. "valige per la montagna o per il mare? "
"Chi se ne frega, basta che ti togli dai piedi..."
 (veramente la barzelletta usa un altro termine)



un


di amicizia a tutti Voi
carissime e carissimi

27 ottobre 2010

OPERE DEL MESE : OTTOBRE

L'avevo promesso a me stessa...e poi sono nel periodo giusto per i fiori ed eccola qui, la terza opera che completa i "tris" che mi ero prefissata



OPERA AD OLIO - SPATOLA
FIORI... ED UNA PARTE DI ME - N. 3
dim. cm .32,5x32,5 - anno 2010


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Ve le ricordate le altre due di qualche mese fa ?




FIORI...ED UNA PARTE DI ME - N. 2


FIORI...ED UNA PARTE DI ME - 1

proprio stamani ho avuto comunicazione che questa opera --la n. 1 -è stata SELEZIONATA per partecipare alla COLLETTIVA-CONCORSO
"ARTE AL QUADRATO"
dedicato a Don Angelo Foppa

Collettiva che sarà esposta presso la SALA MANZU' DI BERGAMO
dal 12 al 28 novembre 2010












25 ottobre 2010

IL PONTE S. MICHELE A PADERNO D'ADDA

daiii...ora mi regalo e Vi regalo un po' di pausa "artistica"  per dedicare questo spazio ad ammirare un angolo suggestivo della mia zonam che si trova esattamente a 4 km. da casa mia.

VI PRESENTO
IL PONTE S. MICHELE A PADERNO D'ADDA. 

---In  una domenica di agosto durante le mie solite passeggiate lungo il fiume Adda, accompagnata da uno splendido sole, mi sono soffermata a fotografare il bellissimo ed imponente  Ponte S. MICHELE che sovrastava la mia testa
Le immagini sono scatti eseguiti guardando il cielo  ... percorrendo l'alzaia dell'Adda che da IMBERSAGO porta a PADERNO D'ADDA

Il Ponte San Michele, noto anche come Ponte di Paderno, Ponte di Calusco o ponte Rothlisberger è un ponte ad arco in ferro, a traffico misto ferroviario-stradale che collega i paesi di Paderno e Calusco attraversando una gola del fiume Adda.




























(foto del Ponte S.Michele e video di Carla Colombo)

Penso che sia inutile da parte mia riportare i vari dati che si trovano sul progetto, sulla costruzione ed altro ancora, poichè si trovano tutti questi dati cliccando qui :


Se poi il ponte lo attraversate con l'auto, Vi assicuro che l'incanto guardando sotto...è da mozzafiato!
Vi consiglio di ingradire le immagini del video cliccandoci sopra











e dal treno....sul ponte ....aiutoooo!!!!







STUPENDO O NO ?

Inserite questo itinerario  nelle prossimeVostre escursioni, ne vale la pena, credetemi.

VINCITORE MINI - CONCORSO DI OTTOBRE

RULLO DI TAMBURI....SUONIAMO LE CAMPANE...
ECCO IL VINCITORE O MEGLIO LA VINCITRICE
DEL MINI CONCORSO DI OTTOBRE



Romeo ha lasciato un nuovo commento sul  post "CONCORSO DEL MESE : OTTOBRE":
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Anche stavolta i titoli sono stati in gran parte molto belli e adatti all'opera.
Ma come sempre uno deve essere il vincitore.la lettura dell'opera e' questa:



TRA
FILI
D’ERBA
,FIORI
E …VENTO

Di Carla Colombo

Olio a spatola su tela
Cm 50 X 50 - anno 2010

Composizione dell’anima,sentimentale,in cui la luce si proietta su tutta la tela e illumina il subconscio,i ricordi,le ansie adolescenziali e li schematizza in fili d’erba leggeri ,fiori eleganti,prospettive eteree per recuperare un tempo o una emozione.

Tonalità bellissime,colori chiari e luminosi dove l’ansia della pittura diventa voce,invocazione,canzone senza tempo.
La dolcezza della composizione si scioglie nel soffio delicato del vento che accarezza i contorni dei monti, scivola sull’erba e attraversa il cuore che sospira come le nuvole che salgono sullo sfondo. Una pagina di diario intimo che riporta profumi e sensazioni ancora vive e che suscitano fremiti indimenticabili .
E cosi,avvolta nel verde, nello spuntare di una lacrima teneramente raccolta dal soffio leggero del vento, le note di una canzone alleviano le ansie che diventano fiori, profumi, suoni e sogni.
R.Aracri
24 ottobre 2010

ROMEO proclama :
Il vincitore del mini concorso di ottobre e':

Maria Salomone---
con il titolo _ i fiori conoscono il canto del vento.


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complimenti MARINA!!!



e grazie a tutti Voi che avete partecipato. Mi spiace per tutti, ma come sempre nei concorsi succede che la vincita sia sempre da attribuire a qualcuno.
Non demordete...vi aspetto al prossimo!

Ora Marina dovrà scegliere fra questi omaggi, che se ricordate bene erano coperti dal pacco sorpresa :
Non voglio fare la birba e far scegliere il pacco sorpresa, preferisco già dire a Marina cosa si nasconde dentro








SORPRESA 1



Maestro Salvo - Le due sedie
stampa (moderna) su carta speciale - dim. cm. 25x30 -ediz. IL GRIFO




SORPRESA 2



coppia di stampe da collezione su cartoncino anticato 
 (da antiquario) dim. 9 x 12  ediz. S.A.F da collezione



SORPRESA 3




Acquarello da collezione  : VIOLETTE SPONTANEE di Carla Colombo
in foglio f,to A. 4 - anno 2010

 

Invito dunque Marina Salomone a scegliere l'omaggio artistico, affinchè possa provvedere a spedirlo direttamente al proprio recapito postale.

ciaooo a tutti ed al prossimo mini - concorso


23 ottobre 2010

I FINALISTI DEL MINI-CONCORSO DI OTTOBRE

Prima di indicare i nomi dei finalisti,
vorrei richeidere la Vostra attenzione sulle foto inserite
qui:


mostra collettiva alla quale hanno partecipato tanti bravi artisti di tutta Italia e non solo


ed ora
 IL MINI - CONCORSO DI OTTOBRE
è GIUNTO AL TERMINE

IL TITOLO DI QUESTA OPERA




SARA' SCELTO FRA QUESTI INDICATI E SCELTI
DAL DOTT. R. ARACRI
e che si adatta maggiormante alla lettura stilata dallo stesso dott. Aracri
I finalisti del mini-concorso di ottobre sono:

Donatella---aspettando domani
OlenaY---sogno fiorito
Annalisa----il mondo di Heidi
Antonicelli Cosimo---con un filo d’erba in bocca
Ambra—margherite nell’erba
Maria---magia d’amore
Gaspare----racconto di stagione
Rita B—il profumo del vento
Krilu’---improvvisi i ricordi
Shiri—profumo di ricordi
Claudia---dolci ricordi
Maria Luisa---liberta’ in fiore
Valeria---ricordi d’infanzia
Maria Salomone---i fiori conoscono il canto del vento
Giada ---i fiori che non colsi
Albertina---natura viva
--------------------------------------------------------------
A presto per il vincitore.

23/10/10 9:07 AM - VEDI COMMENTO NEL POST DEL MINI-CONCORSO


ED ANCHE IO DICO A PRESTO, PER IL VINCITORE...(purtroppo non tutti possono vincere)

C I A O




22 ottobre 2010

UNA LETTERA D'AMORE

Desidero riportare un breve scritto e di facile lettura  che ho avuto modo di visualizzare e fare mio sul nuovo periodico

NEW ENTRY - N. 1
(il Giornale della Gente)
UNA LETTERA D'AMORE

Una sera, mentre la mamma preparava la cena, il figlio undicenne si presentò in cucina con un foglietto in mano.
Con aria stranamente ufficiale il bambino pose il foglio di carta alla mamma, si asciugò le mani nel  grembiule da cucina  e lesse quanto vi era scritto :

" Per aver strappato le erbacce dal vialetto : 1 euro
Per aver riordinato la mia cameretta : 1,50 euro
Per essere andato a comperare il latte : 0,50 euro
Per aver baato alla sorellina (tre pomeriggi) : 3 euro
Per aver preso 2 volte "ottimo" a scuola : 2 euro
Per aver portato fuori l'immondiza tutte le sere ; 2 euro
TOTALE 9 EURO."

La mamma fissò il foglio teneramente negli occhi e la sua mente si affondò nei  ricordi.
Prese una biro e  sul retro del foglietto scrisse :
" Per averti portato in grembo 9 mesi : 0 euro
Per tutte le notti passate a vegliarti quando eri malato : 0 euro
Per tutte le volte che ti ho cullato quando eri triste : 0 euro
Per tutte le volte  che ho asciugato le tue lacrime : 0 euro
Per tutto quello che ti ho insegnato giorno dopo giorno : 0 euro
Per tutte le colazioni, i pranzi le merende, le cene ed i panini che ti ho preparato : 0 euro ."

Quando ebbe terminato diede il foglietto al figlio .
Quando il bambino finì  dileggere ciò che la mamma aveva scritto , due lacrimoni fecero capolino nei suoi occhioni.
Girò il foglio e sul suo reconto scrisse :
"PAGATO".
Poi saltò al collo della madre e la sommerse di baci.

L'AMORE O E' GRATUITO O NON E' AMORE.

TESTO  : Sara da Brivio)


...a tutte le mamme per tutto il loro tanto  amore verso i propri figli, ma anche per tutte le donne che sanno elargire sempre tanto amore......UN OMAGGIO FLOREALE .....se lo desiderate, prelevatelo pure...una mia opera virtuale per tutte Voi.


L'ELEGANZA DELLA PEONIE 
OLIO SU AFFRESCO
dim.20x40-2003 di C.Colombo


20 ottobre 2010

LE CALLE DI SILVIA



In questi giorni , come già dettoVi nel post precedente, mi sto occupando dell'arte di

SILVIA DI DOMENICO di GENOVA

SUL BLOG
http://lavostraarte.blogspot.com/
che Vi invito a visionare


e durante l'inserimento di alcune sue opere,
in particolare


LE CALLE




2006 - Calle        mdf 18x24

ammirando l'eleganza di questo dipinto, mi sono venute spontanee queste poche righe


LE CALLE DI SILVIA


Sinuose e delicate
si perdono in cieli tersi
che assaporano del romantico sentire
...le calle di Silvia.

Bianche e candide,
si abbracciano in verdi azzurrati
preludio del giorno sereno
...le calle di Silvia.

Emozioni e sentimenti
sfociano in sinuosa eleganza
silenti nel calice colmo d'amore
...le calle di Silvia.

C.Colombo
16 ottobre 2010

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completo la pagina
con l'inserimento di un mio datato dipinto  :



calle da cogliere -  
olio su tavola,
cm.20x80 - anno 2004 - C.Colombo