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Le mie opere im vendita su ARTLYNOW

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troverete particolari proposte artistiche- carla_colombo@libero.it

30 agosto 2009

Aggiornamento sito

Ho aggiornato il mio sito :




con tutti gli ultimi aggiornamenti

di AGOSTO

E gli eventi ai quali parteciperò il mese

di SETTEMBRE

Film sotto le stelle : CHE-L'ARGENTINO + CHE GUERRIGLIA

IL PRIMO TRailer DEL FILM...CHE - L'ARGENTINO
è stato eliminato su yuotube per uso improprio e di violazione nei termini consentiti d'uso.


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Che - L'Argentino
(The Argentine) è un film biografico del 2008 diretto da Steven Soderbergh, basato sulla vicenda del rovesciamento della dittatura cubana di Fulgencio Batista da parte di Ernesto "Che" Guevara, interpretato da Benicio Del Toro, e un gruppo di esuli cubani guidati da Fidel Castro, nel 1956. Il film è ispirato dal libro "La Guerra Rivoluzionaria a Cuba" scritto dallo stesso Ernesto Guevara.
Che - L'argentino è la prima di due parti dedicate alla figura di Che Guevara, la seconda Che - Guerriglia è sempre diretta da Soderbergh.
Il film è stato distribuito in Italia dalla BiM Distribuzione a partire dal 10 aprile 2009.

Trama del film CHE - L'ARGENTINO

Il film parla delle tappe della rivoluzione cubana, dal principio, ovvero quando Ernesto Guevara e Fidel Castro si conobbero in Messico ad una cena organizzata da un comune amico. Il fattore scatenante del desiderio rivoluzionario di Fidel Castro fu il colpo di stato organizzato nel 1952 dai vertici delle Forze Armate Cubane ed in primo luogo dal generale Fulgencio Batista: da quell'atto brutale e criminale nasce il progetto dar vita ad una rivoluzione facendo leva sul malcontento del popolo cubano per liberare Cuba dalla dittatura e da un governo corrotto ed assoggettato agli interessi nordamericani sull'isola caraibica. Si ripercorrono tutte le tappe e le battaglie più importanti, a partire dallo sbarco a Cuba dello yacht Granma a Playa de Las Coloradas, che portarono il Che fino a Santa Clara, penultimo passo verso la vittoria rivoluzionaria della guerriglia guidata da Fidel Castro . Memorabile il "Patria o muerte!" pronunciato al termine del discorso del Che al Palazzo di Vetro dell'ONU dopo gli interventi dei delegati di Stati Uniti, Panama, Venezuela e del Nicaragua che avevano fortemente attaccato il Comandante Che Guevara accusandolo di immischiarsi in fatti che non lo riguardavano.




Che - Guerriglia
è un film di Steven Soderbergh del 2008, con Benicio Del Toro, Yul Vazquez, Franka Potente, Demián Bichir, Rodrigo Santoro, Catalina Sandino Moreno, Norman Santiago, Othello Rensoli, Jorge Perugorría, Néstor Rodulfo. Prodotto in Francia, Spagna, USA. Durata: 131 minuti. Distribuito in Italia da Bim Distribuzione a partire dal 30.04.2009.

Trama del film CHE - GUERRIGLIA

La vita di Ernesto 'Che' Guevara dopo il trionfo della rivoluzione cubana: dal suo famoso discorso alle Nazioni Unite del 1964 fino alla sua morte. E' il 1966 quando il Che decide di lasciare la sua famiglia per andare in Bolivia a cominciare una nuova rivoluzione. Giunto a La Paz, incontra altri rivoluzionari e insieme a loro si incammina verso la giungla per dar vita a un'insurrezione...morirà il 9 ottobre 1967.

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PARERE PERSONALE ( PER QUEL CHE CONTA )

Mi ha interessato molto la parte storica - culturale e l'approfondimento del mito "CHE".

I due films sono uno svolgere di guerriglia, spari e violenza. Del resto non potevo aspettarmi una cosa diversa...

Forse, avrei voluto assistere alla visione del CHE anche come "uomo" coinvolto negli affetti, sposato due volte e con cinque figli, ma forse tutto questo non è così interessante dal punto di vista "mito".

Consiglio comunque senz'altro la visione di entrambi proprio per la possibilità di aapprofondire e comprendere meglio il mito "CHE".

breve BIOGRAFIA DEL "CHE"





Ernesto Che Guevara
1928 Il 4 Giugno Ernesto Guevara de la Serna nasce a Rosario, in Argentina, da Celia de la Serna ed Ernesto Guevara Linch imprenditore benestane.
1930 Contrae una forte asma che lo perseguiterà per tutta la vita.
1933 la famiglia si trasferisce ad Alta Gracia, sulla sierra di Cordoba, dove il clima è più consono alla salute di Ernesto.
1945 I Guevara si trasferiscono a Buenos Aires. Ernesto si iscrive alla facoltà di medicina.
1951/52 Ernesto viaggia per otto mesi in America Latina con l'amico Alberto Granado. Prima in motocicletta poi con mezzi di fortuna, visitando il Cile, il Perù, la Colombia, il Venezuela.
1953 Prende la laurea in medicina e riparte per un secondo viaggio in bolivia, Perù, Equador e Venezuela.
1954 Arriva in Guatemala dove vive in prima persona la drammatica esperienza della spedizione mercenaria che liquida il governo Arbenz. Si rifuguia in Messico e scrive il suo primo articolo politico sull'esperienza guatemalteca. Nel frattempo a conosciuto la peruviana Hilda Gadea che diventerà sua moglie. In Messico nasce la primogenita Hildita.
1955 Tramite gli esuli cubani conosce Fidel Castro e si unisce a loro nelle esercitazioni militari in vista della spedizione a Cuba. Egli si fa istruttore politico dei militanti, cui insegnava i rudimenti del marxismo
1956 La polizia militare scopre il rancho dove si esercitano gli esuli cubani. Guevara trascorre 2 mesi in carcere.
1956 25 novembre, dal porto di Tuxpan, parte lo yacht "granma", il maltempo e il carico rendono lo sbarco catastrofico e tardivo, guevara è debilitato dall'asma. Il 5 Luglio la spedizione è attaccata all'alba del 5 Luglio nella piantagione di Allegrìa del Pìo, le vittime sono notevoli e lo stesso Guevara è ferito. I superstiti della spedizione sono una dozzina, tra cui i fratelli Castro, Cienfuegos e Almeida.
1957 La guerriglia si espande a macchia d'olio, i primi successi della guerriglia avvengono con azioni rapide a caserme isolate. Guevara assume il comando della seconda colonna, dopo la battaglia di El Uvero.
1958 Castro affida a Guevara e Cienfuegos il compito di marciare verso Santa Clara.
1958 28/31 dicembre: la colonna del comandante Guevara entra trionfante a Santa Clara.
1959 2 Gennaio: I "barbudos" entrano all'Havana.
1959 12 Febbraio Guevara diventa cittadino cubano.
1959 2 Giugno Guevara sposa in seconde nozze la cubana Aleida March, dalla quale avrà 4 figli: Aleidita, Celia, Camilito ed Ernesto.
1959 Il 29 Novembre diventa presidente del banco nacional.
1960 Parte per un viaggio nei paesi socialisti.
1961 E' nominato ministro dell'industria; guida la delegazione cubana al Convegno economico interamericano di Punta del Este in Uruguay.
1962/64 Compie viaggi nei paesi socialisti, in Africa ed in Cina.
1965 14 Marzo ultima apparizione pubblica del "Che", parte per il Congo, dove partecipa alla guerriglia diretta da Sumaliot.
1966 Giunge in Bolivia per cominciare la guerriglia con un gruppo di fedeli, non riesce però ad ottenere l'appoggio del partito comunista boliviano, un tempo promesso. La causa del mancato appoggio è senz'altro da rintracciare nel discorso in cui il "Che" aveva aspramente criticato la politica di Mosca. Il Che diventa scomodo a troppi, amici e nemici.
1967 23 Marzo Prima vittoria dei guerriglieri contro l'esercito boliviano.
1967 26 Settembre la prima sconfitta a La Higuera. Il Che si attarda per compiere l'evacuazione dei feriti, non raggiungerà mai la colonna.
1967 8 Ottobre, in uno scontro nella gola di Yuro, Ernesto Guevara viene accerchiato, ferito, cattuarato e condotto nella scuola elementare di La Higuera.
1967 Il 9 Ottobre Il "Che" viene ucciso per ordine?
Alle 06.30 un elicottero porta Joaquìn Zenteno Anaya (colonnello boliviano) e Felix Ramos (cubano della CIA). Farla finita col "Che", dopo l'umiliazione della baia dei porci è un vecchio progetto degli yenkee. Verso le 10 arriva a La Higuera l'ordine di sbarazzarsi del "Che". Scrive il giornalista inglese Richard Gott: "egli fu l'unica persona che tentò di dirigere le forze radicali di tutto il mondo, contro gli Stati Uniti".
Alle 13.30 Il sergente Teran spara sul "Che", ma non lo uccide il colpo di grazia al cuore non verrà rivendicato da nessuno dei presenti, Il G2 cubano lo attribuirà a Felìx Ramos. (perseguitato dalla vendetta degli studenti di La Paz, Mario Teran, nell'Aprile del 1968 si getterà dalla finestra del quarto piano dell'edificio in cui abitava).
Per i contadini di la Higuera, il "Che" si è tramutato in pietra, e attende la sua ora per risorgere.
1997 vengono riesumati i resti del "Che"

28 agosto 2009

PROPOSTA DEL MESE

per il mese
di settembre
Vi propongo questa opera
IN "CARRELLO" SPECIALE
Se vuoi saperne di più contattami :



OPERA : SOLARITA'
olio su tela
dim. cm. 50x40

26 agosto 2009

Quiz del mese di SETTEMBRE

foto DEL QUIZ DEL MESE
INDOVINATO DA
M A U R A
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ecco la foto dalla quale è stato estratto il riquadro.
CONCORSO-COLLETTIVA
piccolo formato LA TAVOLOZZA DI PONTEDERA
Sul sito è postata la stessa foto ma con un'inquadratura leggermente diversa.
La difficoltà forse poteva essere solo questa, ma se penso che dopo solo un giorno Maura ha indovinato, credo davvero che sia stato facilissimo
complimenti dunque a MAURA che è la vincitrice del concorso di questo mese
(tra l'altro non ancora iniziato)
Prego Maura di comunicarmi in privato l'indirizzo affinchè possa recapitare uno dei piattini a scelta.



Questo mese ho pensato di "impegnarVi" in una ricerca diversa.

Anzichè proporre il ritaglio di un'opera, posto il ritaglio di una foto che potrete trovare cliccando sull'elenco mostre e concorsi pittura


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norme di partecipazione :
- puo' partecipare chiunque, ad esclusione, per il momento, dei vincitori dei precedenti mesi, che potranno partecipare solo partendo dalla data del 18 settembre.
- si possono dare tre indicazioni di foto
- solo alla fine del concorso verrà confermata la risposta esatta
- scadenza quiz 25 settembre
- vincerà chi per primo darà la risposta giusta (è consigliabile indicare sempre il nome di chi interviene sul blog.)
- il regalo sarà consegnato a mezzo posta con spese a mio carico, con totale rispetto della privacy.
- il regalo proposto questo mese è il seguente :






A SCELTA :
Uno dei tre piattini diam. 12,5
ceramica fine con bordo blu
dipinto a mano con smalto sfumato blu
con attaccaglia.
(avendolo inserito già oggi, ho voluto dare qualche giorno in più per indovinare)

ciaoooooooo

Opere del mese di AGOSTO


Tempo esecuzione - cinque minuti
foglio grezzo di carta kraft avana dim. 50x35,5
tratti di colore ad olio terra di siena...e qualche tocco di bianco
et voilà...non mi sembra malaccio...che ne dite?

25 agosto 2009

Poesia : L'ADDA... la mia ADDA e foto scattate domenica 23 agosto 2009

L'ADDA...LA MIA ADDA


Muta, melanconica,
passata compagna


scivolavi lentamente
alle chiassose grida
di bimba gioiosa



e nel silenzio ovattato
accompagnavi i pensieri
del pescatore assonnato.


Lenta, silente
sei oggi musa ispiratrice



di sussulti del cuore
riposti in variegati,

cerulei esaltanti


pigmenti ricamati
sulla tela di un eterno
dialogo d’amore.


Carla Colombo
24 agosto 2009


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L’ADDA…la mia Adda

Muta, melanconica,
passata compagna
scivolavi lentamente
alle chiassose grida
di bimba solare
e nel silenzio ovattato
accompagnavi i pensieri
del pescatore assonnato.

Lenta, silente
sei oggi musa ispiratrice
di sussulti del cuore
riposti in variegati,
cerulei, esaltanti
pigmenti ricamati
sulla tela di un eterno
dialogo d’amore.

Carla Colombo
24 agosto 2009

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foto scattate all'Adda sponda di Imbersago il 24 agosto 2009

Opere del mese di AGOSTO

OPERA : ENIGMA EMOZIONALE
olio + materiali vari con tecnica mista su tavola
dim. cm. 49x24 - anno 2009

23 agosto 2009

programma film sotto le stelle

Ho ricevuto questo messaggio sul libro degli ospiti del mio sito e senza problemi, visto che mi è stato chiesto, posto anche qui la comunicazione :

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23 Agosto 2009 17:57 Nome: celide
Mercoledi` 26 e giovedì 27 agosto
HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE
di S. Elliott con J. Biel, K. Scott Thomas
oltre che donna dalle mille qualità, si apprende che sei una vera appassionata anche di cinema, prendi nota così se ti va puoi organizzarti e divulgare tramite il tuo blog
Sabato 29 agosto
CHE - L`ARGENTINO
CHE - GUERRIGLIA
di S. Soderbergh con B. Del Toro, J. Ormond

Inizio spettacoli ore 21,30 c/o CAMPO SPORTIVO COMUNALE di via gorizia - Osnago.
In caso di maltempo le proiezioni si terranno presso la SALA CINE-TEATRO DON G. SIRONI via gorizia 6 - osnago
Intero € 4,00 - Ridotto (under10, over60, abbonati sala sironi) € 3,00
Organizza: Comune di Osnago; Sala Cine-Teatro Don Sironi; Barz and Hippo.
ciao
P.S. ti potremo vedere in un prossimo futuro come attrice o doppiatrice?

Film sotto le stelle : LEZIONI D'AMORE


Il film “Lezioni d’ Amore” della regista catalana Isabel Coixet è un dramma sentimentale che racconta la passione tra un anziano e cinico professore (Ben Kingsley) e una giovane studentessa (Penelope Cruz).

Dopo i precedenti film “La mia vita senza me” e “La vita segreta delle parole”, la regista Isabel Coixet nel film “Lezioni d’ Amore” torna a parlare d’ amore e morte. Nel film “Lezioni d’ Amore” (presentato in concorso alla 58ma Berlinale) Penelope Cruz è l’ oggetto del desiderio di Ben Kingsley.
Il film “Lezioni d’ Amore” è la trasposizione di un racconto breve di Philip Roth intitolato “L’ animale morente”.

Nel racconto di Philip Roth i protagonisti sono un uomo e una donna con oltre trent’ anni di differenza d’ età che si amano ma che comprendono di voler stare insieme per sempre solo quando è troppo tardi.

Affascinata dal racconto di Philip Roth, la regista Isabel Coixet nel suo film “Lezioni d’ Amore” prende alla lettera la riflessione suggerita dallo stesso Roth: “il corpo ha più memoria della mente”.

Il film “Lezioni d’ Amore” è infatti un intenso dramma sentimentale incentrato sulla fisicità e sull’ attrazione tra i due protagonisti Penelope Cruz e Ben Kingsley, ma il film altera l’ essenza dei due personaggi principali creati dallo scrittore Philip Roth limitandosi ad abbozzare la loro personalità.
Il film “Lezioni d’ Amore” è incentrato sulla visione del sesso come mezzo contro la vecchiaia e la morte.

“Lezioni d’ Amore” è quindi un adattamento dell’ opera originale di Philip Roth, con un’ ottima interpretazione di Penelope Cruz e Ben Kingsley e la ricerca della perfezione scenica da parte della regista Isabel Coixet.

Regia: Isabel CoixetSceneggiatura: Nicholas MeyerAttori: Penélope Cruz, Ben Kingsley, Dennis Hopper, Peter Sarsgaard, Patricia Clarkson, Deborah Harry, Chelah Horsdal, Sonja Bennett, Shaker Paleja





LA TRAMA DEL FILM “LEZIONI D’ AMORE”

Nella trama del film, David Kepesh (interpretato dall’ attore Ben Kingsley) è un professore per niente simpatico che ha passato i 50 anni.

David insegna all’ università e ha il vizietto delle avventure facili e poco impegnative, dato che è cresciuto nella libertà sessuale dei campus americani degli anni ‘60.

Le belle ragazze che frequentano il suo corso di critica letteraria all’ università non mancano, finchè entra in aula Consuela Castillo (Penelope Cruz): una bellissima studentessa cubana poco più che ventenne.

Da quel momento la vita di David cambia in modo radicale: la voglia di possedere Consuela diventa quasi un’ ossessione per David. Ma tra Consuela e David oltre alla passione scatta qualcosa di più profondo: David prova per la prima volta nella vita sentimenti come ansia, gelosia e insicurezza.
Le emozioni della prima vera storia d’ amore della sua vita. I continui sospetti di tradimento di David finiscono però per allontanare Consuela e la loro storia d’ amore si interrompe.

David deve anche fare i conti con gli anni che passano e con l’ età. Ma due anni dopo Consuela riappare nella vita di David con una richiesta disperata che cambierà il corso della loro storia.

Un mio parere :

Gli attori protagonisti Ben Kingsley e Penelope Cruz sono bravissimi ed danno veramente l'impronta al film, ricco di dialoghi intelligenti e direi mai banali, anche se all'inizio potrebbe sembrare un pochino monotono. Al primo approccio sembra la solita storia d'amore dell'uomo maturo con la giovane ragazza, ma col procedere la storia diventa coivolgente ed in alcuni tratti di profonda riflessione. Il dialogo, le immagini, le riflessioni dei protagonisti sono accompagnati da sottofondo di musica da pianoforte (mi è sfuggito il titolo ed il compositore) molto melodiosa e carezzevole.


Lo consiglio, solo se siete "portati" a questo genere di film...(ho sentito diversi sbadigli durante la proiezione....) ehehehe, specialmente da parte degli uomini.


Al prossimo appuntamento con il film sotto le stelle.

22 agosto 2009

FOTO di STEFANO DE MAIO - AOSTA

FOTO - SUL CIGLIO DI NOI STESSI


Su consenso dell'artista,
STEFANO DE MAIO di AOSTA ,
propongo questi due scatti "poetici" .
Come me, l'artista con queste foto è stato
selezionato e poi segnalato con menzione di merito
al concorso POETART 2009
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Mi sono innamorata della foto qui sopra postata, e penso possa essere musa ispiratrice
di una valida opera...od almeno ci provo!

FOTO : SOLITARIO

Stefano de Maio ha acconsentito...col privilegio di essere il primo "osservatore" dell'opera.
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Grazie STEFANO ed in bocca al lupo per la tua arte e per la tua vita!

21 agosto 2009

Concorso-collettiva PAESAGGI DI BRIANZA

22 AGOSTO - MUNICIPIO DI LURAGO D'ERBA
PER L'INAUGURAZIONE CONCORSO-COLLETTIVA
"PAESAGGI DI BRIANZA"







































Mi piace ricordare questo appuntamento che ci vedrà raggruppati numerosi : artisti della zona ma anche di fuori brianza.

L'amminsitrazione comunale ci ha espresso la propria soddisfazione per la partecipazione degli artisti poichè nonostante sia la prima edizione ha trovato molto consenso.

CONCORSO POETART 2009 - finalista selezionata con ATTESTATO DI MERITO


UNA GRADITA SORPRESA DI STAMANI LEGGENDO LA POSTA

PoetArt Concorso- Vincitori Winners 2009.La Giuria del Premio Poetart 2009 “In memoria di Dario Giuliano”
presieduta da Carlo Roberto Sciascia (Critico d’arte)
e composta da

Mario Francese (Giornalista)
Carmine T.A. Verazzo (Presidente di ExpoArt – Poeta e scrittore)
Carlo Capone (Vicepresidente di ExpoArt – Pittore)
Angelo Ranieri (Direttore artistico di ExpoArt - Pittore)

presa attenta visione delle opere d’arte ed attenta lettura delle poesie pervenute alla segreteria del premio ha valutato il valore di ogni singola opera e componimento, pervenendo all’insindacabile verdetto che costituisce la classifica finale.

La Giuria ha così deliberato:

Per la sezione A POESIA

1° Premio Antonella Rossi - Sesto S.Giovanni (MI) con la poesia “E ora dimmi, madre”
2° Premio ex aequo Agostino Tortora - Napoli con la poesia “Anima d’argento”
2° Premio ex aequo Vincenzo Colonnese - Londra (ENG) con la poesia “Di sogni e d’amore”
3° Premio Antonio Fabozzi - Frattaminore (NA) con la poesia “Siamo lacrime amare!”

Finalisti selezionati con attestato di merito
Luca Cenisi - Cordenons (PN) con la poesia “L’haiku mattutino”
Barbara Santoni - Chiusi (SI) con la poesia “Guardo”
Rosalba Panzieri - Poggio Moiano (RI) con la poesia “La mia forma”
Valentina Di Stefano - Roma con la poesia “Attraversando l’aria”
Emanuela Antonini - Fabriano (AN) con la poesia “La vita in pugno”
Maria Rosaria Rizzo - Agropoli (SA) con la poesia “In memoria di te”
Flora Gravina - Porlezza (CO) con la poesia “Madonna Betulla”

Il premio della Giuria è stato attribuito al secondo classificato ex aequo Agostino Tortora

Per la sezione B ARTI VISIVE
1° premio Enito - Aversa (CE)
2° premio Ex aequo Antonio Gigante - Palagianello (TA)
2° premio Ex aequo Davide Arpe - Matera
3° premio Michele D’Ippolito - Napoli

Finalisti selezionati con attestato di merito

Carla Colombo - Imbersago (LC)
Ciro D’Alessio - Napoli
Pasquale Mastrogiacomo - Salerno
Clara Nicese - Napoli
Maria Bagiardi - Latina
Stefano De Maio - Saint-Vincent (AO)
Anita Manachino - Netro (BI)
Rosa Maria Taffaro - Milena (CL)
Giovanni Coscarelli - Salerno
Giovanni Cappelletti - Civitanova Marche (MC)

Il premio della Giuria è stato attribuito al secondo classificato ex aequo Antonio Gigante.

Comunicazioni
La manifestazione di chiusura del Premio si terrà i giorni 13-14-15 settembre 2009 presso il Chiostro di S.Antonio al Seggio ad Aversa.
Il giorno 13 settembre alle ore 18:30 è prevista la cerimonia di premiazione, alla presenza delle istituzioni cittadine, alla quale faranno seguito la lettura pubblica delle liriche finaliste e la presentazione della Mostra Collettiva d’Arte Contemporanea composta dalle opere finaliste.

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urrahhhhh sono felicissima!!!
Poichè mi sarà impossibile partecipare alla cerimonia di premiazione , se qualcuno della zona dovesse leggere questo post, chissà che possa fare il regalo di qualche scatto fotografico...
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Ho partecipato al concorso con l'opera
ARCOBALENO DI COLORI


OLIO A SPATOLA SU TELA
DIM. CM. 50X50
ANNO 2009

20 agosto 2009

Opere del mese : AGOSTO

OPERA : ATMOSFERA DI MILANO ROMANTICA
Olio su tela
dim. 60x40 - ann0 2009

Film sotto le stelle : VINCERE









Con il film italiano “Vincere” il regista Marco Bellocchio torna a parlare della storia d’ Italia e dell’ amore di Ida Dalser (interpretata da Giovanna Mezzogiorno) per Benito Mussolini (Filippo Timi).
Il regista Marco Bellocchio con il film “Vincere” è stato in concorso al Festival di Cannes 2009
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La storia di Ida Dalser è la storia della donna che diede un figlio a Mussolini, uno scandalo soffocato e nascosto da Benito Mussolini stesso che portò Ida e il figlio a morire in manicomio. Mussolini sposò Ida Dalser in chiesa, ma poco dopo la nascita del figlio Albino, Mussolini sposò in municipio anche Rachele Guidi, già madre di Edda da cinque anni.
Una sorta di bigamia tutta mussoliniana.
Il film “Vincere” è una riflessione sul potere. Ida Dalser non si arrese mai nella sua lotta per portare alla luce la verità, ma la sua vita finì tragicamente nel manicomio in cui lo stesso Benito Mussolini l’ aveva fatta rinchiudere.
Ida Dalser fu seppellita nella fossa comune di quel manicomio e dimenticata.
Se Ida Dalser fosse stata zitta e al suo posto, avrebbe potuto fare la bella vita all’ ombra di Mussolini. Ma Ida è stata un’ eroina anomala nella storia d’ Italia ed è andata contro il “buon senso” dell’ epoca per far valere la verità.
La storia di Ida Dalser è il segreto di Mussolini, una vicenda ignobile, risaputa e taciuta per quasi un secolo di storia.
Benito Albino Dalser Mussolini è stato il primo e “scomodo” figlio maschio di Benito Mussolini, nato nel 1915 dall’ unione con Ida Dalser e poi internato come la madre in un manicomio.
Il figlio “segreto” di Mussolini morì a 26 anni e fu sepolto in una fossa comune per essere cancellato dalla storia d’ Italia.
Nella storia del film “Vincere” si intrecciano potere, morale cattolica e ragion di Stato, e il fascismo nelle sue forme pubbliche e private.
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In una delle prime scene del film “Vincere”, Ida Dalser assiste (nel 1907) al dibattito in una Casa del Popolo fra il giovane Benito Mussolini (allora socialista e anticlericale) ed un sacerdote: Mussolini nega l’ esistenza di Dio. Ma quando Ida Dalser è rinchiusa nel manicomio di Pergine, la radio annuncia la firma dei Patti Lateranensi.
Mussolini usava tutto e tutti. Ida aiutò molto Mussolini, lo finanziò economicamente per realizzare le sue idee, ma poi Mussolini scelse Rachele: una donna che parlava in dialetto era più funzionale alla sua ascesa politica di quanto non lo fosse Ida Dalser istruita e intraprendente. Per proteggere la sua immagine e la sua famiglia ufficiale con Rachele, Mussolini strappò il figlio Albino alla madre Ida mettendolo in collegio e impedendogli di dire chi fosse. Ma quando, prima Ida e poi il figlio, iniziarono a dare scandalo con le loro richieste di riconoscimento, Mussolini li rinchiuse in manicomio.

Regia: Marco Bellocchio
Sceneggiatura: Daniela Ceselli, Marco Bellocchio
Attori: Giovanna Mezzogiorno, Filippo Timi, Fausto Russo Alesi, Pier Giorgio Bellocchio, Michela Cescon, Corrado Invernizzi, Paolo Pierobon, Bruno Cariello, Francesca Picozza, Simona Nobili, Vanessa Scalera, Giovanna Mori, Patrizia Bettini, Silvia Ferretti, Corinne Castelli, Fabrizio Costella
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biografia di Ida Dalser
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Ida DalserIda Irene Dalser (Trento, 1880 – Venezia, 11 dicembre 1937) fu, secondo la ricostruzione del giornalista trentino Marco Zeni e come descritto nelle memorie di Rachele Mussolini, una delle compagne di Benito Mussolini.

Nata vicino Trento, facente allora parte dell'Impero Austroungarico, e figlia del sindaco del paese di Sopramonte, si diplomò a Parigi in medicina estetica per poi trasferirsi a Milano ed aprire un salone di bellezza sul modello francese. A Milano riprese una relazione con Mussolini, che conosceva già. Il duce infatti aveva lavorato, nel 1909, a Trento come giornalista del locale periodico socialista diretto da Cesare Battisti. Secondo alcuni Benito Mussolini e Ida Dalser avrebbero contratto un matrimonio religioso, anche se di questo evento non esistono registrazioni nei documenti ufficiali. Dalla loro relazione pare sia nato (l'11 novembre 1915) Benito Albino Mussolini, che (secondo la ricostruzione di Marco Zeni) è stato riconosciuto dal padre (vi è un documento notarile che prova questo riconoscimento) e ne avrebbe assunto il cognome. Benito Mussolini pare abbia accettato anche notevoli somme da lei, come pure dai coniugi Sarfatti, per finanziare la sua attività politica. Ida Dalser avrebbe dichiarato anche di aver partecipato ad incontri con agenti francesi che promettevano finanziamenti al giornale di Mussolini ("Il Popolo d'Italia") in cambio del suo impegno a favore dell'entrata in guerra dell'Italia. In realtà Mussolini aveva già maturate, per conto suo, posizioni interventiste.

Allo scoppio della guerra Benito Mussolini si arruolò. Contestualmente si unì con un'altra donna, Rachele Guidi, con un regolare matrimonio civile avvenuto il 17 dicembre 1915 durante una degenza all'ospedale di Treviglio. Dopo la Marcia su Roma, Mussolini, ormai arrivato al potere, sembra abbia cercato di cancellare le tracce della sua relazione con Ida Dalser, che però non si sarebbe rassegnata al ruolo di ex-amante e pretendeva di essere riconosciuta come prima moglie del duce. Ida Dalser, che avrebbe affermato di aver subito un lungo periodo di stretto controllo da parte della polizia locale, venne internata nel manicomio di Pergine Valsugana e poi di S. Clemente a Venezia, dove morì nel 1937.

Il figlio Benito Albino venne educato in un collegio dei Barnabiti e poi arruolato in marina, sempre, pare, sotto la stretta sorveglianza della polizia politica. Venne internato nel manicomio di Milano Mombello dove morì il 26 agosto 1942.

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Un mio personale e modesto parere (discutibile)

Un film che ho apprezzato molto per quanto riguarda la parte "storica" che non conoscevo. Ho scoperto un nuovo pezzo della vita del duce che non sapevo. Dal punto di vista artistico ritengo che in alcuni tratti (a mio parere) è risultato un pochino lento e un po' confusionario nel richiamare pezzi di storia reale tramite trasmissione di documentari .

Forse avrei affidato ad altro artista la parte del figlio e non avrei utilizzato lo stesso artista Filippo Timi che ha intepretato il duce degli anni 1915.

Stupenda la Mezzogiorno nella parte di Ida Dalser; molto intensa e veritiera sia nella parte di amante-dedita totalmente al duce e quella di donna-moglie e mamma che fino all'ultimo denuncia la verità.

19 agosto 2009

UN OMAGGIO A FERNANDA PIVANO


FERNANDA PIVANO CI HA LASCIATO :

Chi era Fernanda Pivano?
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BIOGRAFIA
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Saggista, traduttrice e scrittrice Fernanda Pivano, 90 anni ha tradotto numerosi autori americani come William Faulkner, Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Sherwood Anderson, Gertrude Stein. Ha scoperto e curato la pubblicazione di scrittori quali Richard Wright, Allen Ginsberg, Jack Kerouac... Fernanda Pivano ha fortemente contribuito alla diffusione e alla conoscenza critica della cultura e letteratura americane nel nostro Paese. In particolare ha portato in Italia gli autori della Beat Generation.
Fernanda Pivano è nata a Genova. Ha conseguito una laurea in lettere nel 1941, una laurea in Filosofia nel 1943, un diploma di Pianoforte nel 1940 a Torino. Attualmente vive a Milano. Fernanda Pivano è una figura di grande rilievo nella scena culturale italiana soprattutto per il suo contributo alla divulgazione della letteratura americana in Italia. Ha iniziato l'attività letteraria sotto la guida di Cesare Pavese nel 1943 con la traduzione dell'antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. In seguito ha tradotto le opere di molti romanzieri come Faulkner, Hemingway, Fitzgerald, Anderson, Gertrude Stein; a quasi tutte le traduzioni ha proposto lunghi saggi critici. Rilevante è stata anche la sua attività di talent scout editoriale per aver suggerito la pubblicazione delle opere di scrittori contemporanei più significativi d'America, da quelli degli anni venti, più sopra citati, a quelli del dissenso negro, come Richard Wright, ai protagonisti della beat generation come Ginsberg, Kerouac, Burroughs, Ferlinghetti, Corso, agli autori dell'ultima generazione come McInerney, Levitt, Ellis.
Si è presto affermata come saggista confermando in Italia il metodo critico basato sulla testimonianza diretta, sulla storia del costume e sull'indagine storico-sociale degli scrittori e dei fenomeni letterari. Agli inizi degli anni sessanta ha fatto lunghi viaggi nei Mari del sud e nei Paesi arabi. E' autrice di una quarantina di traduzioni, due antologie, quattro raccolte di saggi, un libro di memorie, una biografia e due romanzi; ha ricevuto molti premi. Tra le sue opere si possono ricordare "La balena bianca", "America rossa e nera", "Beat Hippie Yippie", "Mostri degli Anni Venti", "C'era una volta un beat", "L'altra America degli anni sessanta",, "Intervista a Bukowski", "Biografia di Hemingway", "Cos'è più la virtù", "La mia kasbah", "Altri amici", "Album americano", "Viaggio americano

Con il grande FABRIZIO DE ANDRE'




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MILANO, 19 AGO - camera ardente presso la casa di cura Don Leone Porta a Milano dove è morta ieri la scrittrice Fernanda Pivano.I funerali si svolgeranno VENERDI' a GENOVA

18 agosto 2009

Opere del mese di AGOSTO

opera : ATMOSFERA DI MILANO ANTICA
olio su tela
dim. cm. 50x40 - anno 2009

Opere del mese di AGOSTO


- opera RIVISTA E CORRETTA -
della SERIE ANTICHI SAPORI :
A MAGGIO, QUEL PROFUMO DI ROSE
Olio + materiali vari su tela
dim. cm. 50x50 - anno 2009

14 agosto 2009

NUOVO APPUNTAMENTO AL MERCATO DELL'ANTICO

COME DI CONSUETO,
VI ASPETTO
DOMENICA 16 AGOSTO -
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ESPONGO LE MIE OPERE
SUL PIAZZALE DEL PALAZZO COMUNALE DI IMBERSAGO
DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 19.00


13 agosto 2009

BUON FERRAGOSTO

UN FERRAGOSTO COLMO DI "VOGLIA DI NULLA"
E DI "TUTTO"
UN FERRAGOSTO ALL'INSEGNA DEL "DOLCE FAR NIENTE"
O DEL "FARE TROPPO"
UN FERRAGOSTO TRA "I PROPRI AFFETTI"
O NEL CAOS
....INSOMMA...
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"CHE SIA UN SERENO FERRAGOSTO COME PIU' LO DESIDERATE" .
CIAOOOOOOOOOOOOOOOO

12 agosto 2009

Gita consigliabile : L'ABBAZIA DI PIONA


Vi propongo questa gita:

Visita all'Abbazia di Piona.


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(Per il pranzo si può sostare a Colico presso l'azienda agricola EL MERCANTE , si mangia benissimo (ma veramente bene e non si fanno desiderare con le porzioni) e si spende poco!
(antipasto-tris di primi(validi davvero- pizzoccheri, fettuccine casalinghe con castagne e noci - gnocchetti con speck e gorgonzola )-secondo con contorno( chi il filetto chi il fritto misto con patatine e verdura alla griglia) - dolce-caffè-lemoncello - vino e acqua a volontà) EURO 25.00
A 200 metri una piccola spiaggetta Vi può invitare al relax ed a un bagno per i temerari oppure una tintarella al sole del lago.La giornata la si può completare proseguendo verso le verdi colline rilassanti della Valsassina )

LA STORIAAi piedi dei monti Legnone e Legnoncino , sulla collina di Olgiasca, quasi al comunicare del lago di Como, sorge il monastero benedetino di Piona.

La prima fonte ci attesta che nel VII secolo d.C. in quel territorio esisteva una comunità monastica, probabilmente di impostazione eremitica, è il Cippo di Agrippino. Il Cippo prende il nome dal vescovo di Como che nel 617 fece erigere un oratorio a santa Giustina martire.

Verso la fine dell'XI secolo l'abbazia di Piona fu inserita nel movimento della riforma cluniacense che prevedeva il trasferimento dei monaci dalla casa madre Cluny alle abbazie in crisi per rivitalizzarle.

Durante il restauro del 1906 è venuto alla luce l'iscrizione di una epigrafe dalla quale si deduce che dopo l'adesione alla riforma cluniacense la chiesa fu consacrata (1138) alla Beata Vergine Maria. La chiesa è dedicata anche a san Nicola di Bari quale co-patrono, ma la data della dedicazione è incerta.

A partire dal XII secolo ci è pervenuta una documentazione che dimostra la vitalità, anche economica, dell'abbazia di Piona: nel corso del XIV secolo cominciano tuttavia ad affiorare i sintomi di una lenta decadenza dovuta al ridotto numero di monaci. L'aggravarsi dei debiti, fino ad arrivare al 1432 all'introduzione della Commenda.


La Commenda procurava una rendita vitalizia ad un titolare lontano il quale non si occupava né dell'amministrazione del monastero, né del mantenimento dei monaci. Questa istituzione aveva portato numerose abbazie della Penisola ad uno stato abbandono e miseria. A Piona la Commenda si protrasse per oltre III secoli. A partire dai primi anni del XIX secolo il complesso monastico è appartenuto a numerose famiglie per poi terminare nelle mani della famiglia Rocca. Il 25 settembre 1937 il Commendatore Pietro Rocca faceva donazione di tutta la tenuta di Piona alla congregazione cistercense di Casamaria al fine di eternare la memoria dei suoi congiunti, Cesare e Lidia, morti nell'eccidio del cantiere Grandrand in Etiopia. Prima di morire Pietro Rocca ha voluto vendere ai monaci anche una villa cinquecentesca così da restituirla, insieme con l'abbazia, alla originaria funzione di luogo di carità.



IL CHIOSTRO

Il chiostro, sempre quadrangolare, è il punto di riferimento di tutto il complesso monastico.

L'edilizia claustrale si ispira al peristilio della villa romana nell'intento di raccordare le parti dell'intero monastero.

Nel periodo della riforma cluniacense nascono in Europa numerosi monasteri che ricalcano il modello della casa madre Cluny.

Il chiostro è il luogo del silenzio, non quanto alla rinuncia della comunicazione interpersonale, ma perché è attraverso il silenzio che è possibile il dialogo con Dio. La struttura quadrangolare del chiostro evoca la forza simbolica del numero quattro: i quattro elementi dell'universo, i quattro punti cardinali, il disprezzo si se, il disprezzo del mondo, l'amore del prossimo l'amore di Dio. Al centro del chiostro la fonte e l'albero raffigurano la fonte delle delizie e l'albero della vita del paradiso terrestre..

Le due lapidi del 1252 e del 1257 si legge che il chiostro di Piona fu fatto costruire dal pittore Bonaccorso de Cnova da Gavedona. Gli archi a tutto sesto delle gallerie poggiano su capitelli compositi e sono marcati da ghiere in mattoni rossi.


LA CHIESA


La chiesa appare, in tutta la sua sobria eleganza, leggermente arretrata rispetto al lato occidentale del monastero cui si appoggia. Sulla facciata si apre la porta bronzea dello scultore Giuseppe Abram (1982); i due battenti sono ripartiti in sei riquadri rappresentanti la storia di san Benedetto tratti da "I DIALOGHI" di san Gregorio Magno. Sono di Abram anche le formelle che ritraggono le scene della "VIA CRUCIS" lungo le pareti interne della navata. Sulla facciata si apre una monofora, mentre una serie di arcatelle segue gli spioventi del tetto e prosegue lungo le pareti laterali, la cui superficie è scandita da monofore e sottili lesene. Anche nel sottotetto dell'abside si sviluppa l'ornamentazione delle arcatelle, e il perimetro semicircolare è alleggerito da tre piccole monofore.

E' evidente la discontinuità della tecnica di realizzazione sella muratura, tra la parte inferiore e quella superiore del perimetro esterno dell'abside. La stessa discontinuità nell'uso dei materiali la ritroviamo anche all'interno della chiesa, forse perché i lavori furono realizzati in tempi diversi.

A destra dell'abside si erge il campanile quadrangolare, un rifacimento del XVII secolo, la cui verticalità è rallentata da tre cornici marcapiani. Sui lati del campanile si susseguono con ritmo ascensionale e alterno oculi e feritoie fino alla cella campanaria che prende respiro da quattro fornici a tutto sesto.







Impossibile postare tutte le foto, ma Vi assicuro che vale dedicare una giornata a questo splendido luogo, dove si respira aria salutare del lago, ma anche misticità e silenzio per chi vuole dedicare parte del proprio tempo col proprio io .
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In una depandance separata dall'abbazia i monaci preparano infusi, liquori, tisane consigliate per ogni genere di disturbi. Coloro che amano curarsi con le erbe, qui possono trovare tutto ciò che desiderano.
Un consiglio?
acquistate LE GOCCE IMPERIALI :


Le Gocce imperiali sono un distillato d'erbe prodotte dai monaci (cistercensi) , monasteri cistercensi italiani, secondo un’antica ricetta probabilmente inventata da un frate di nome Eutimio tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800.

Oltre ad essere un efficacissimo digestivo possono essere utilizzate come dissetante, se sciolte in acqua, e per correggere bevande come caffè, tè e latte. Grazie alla loro elevata gradazione alcolica e alle proprietà benefiche delle erbe da cui sono prodotte possono venire anche utilizzate come disinfettante, collutorio per l'igiene orale e per liberare le vie respiratorie aspirandone gli effluvi.

Hanno una gradazione alcolica di 90° e un gusto di Anice. Ingredienti: alcool, acqua, erbe, aromi naturali e zafferano che conferisce il colore giallo che le contraddistingue.